Persi sul Baldo tra neve e freddo, salvati da un sms inviato in Germania

GARDA VERONESE – Neve, freddo, buio. Disavventura sul Baldo per due turisti tedeschi. Partiti alla volta del rifugio Telegrafo, si sono persi. L’allarme rimbalzato dalla Germania a Bolzano, poi a Trento e Verona.

La disavventura la sera di martedì 19, quando due bikers – 33 anni lui, 23 anni lei – si sono persi sulle montagne tra le province di Trento e Verona.

Sulle cime del Baldo ha nevicato, e l’altra notte faceva molto freddo. Condizioni da pieno inverno a metà settembre! Forse proprio a causa della neve la coppia ha perso le tracce del sentiero, e si è persa. Alla fine i due sono stati ritrovati e salvati. La vicenda è emblematica sulla necessità di approcciarsi in modo corretto e con coscienza alla montagna.

Qui di seguito riportiamo la cronaca dell’intervento, raccontata dai soccorritori del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico di Verona (www.cnsasvr.it )

“Erano le 3.05 di questa mattina quando abbiamo potuto mettere la parola fine all’intervento effettuato sul Monte Baldo per due escursionisti in difficoltà.

Un intervento complesso, complicato dalle condizioni praticamente invernali della montagna (neve, vento forte e freddo), dall’oscurità e dall’impossibilità di geolocalizzare gli escursionisti.

Tutto ha inizio verso le 20.55 quando la centrale operativa del 118 di Verona ci comunica di aver ricevuto dal 118 di Trento la notifica di due escursionisti tedeschi partiti da Brentonico in bicicletta, arrivati a Trattospino (dove hanno lasciato le bici) e diretti verso il rifugio Telegrafo (a circa 4 ore e mezza di cammino) con abbigliamento leggero e scarpe da mountain-bike.

Ma al Telegrafo non sono mai riusciti ad arrivare. La troppa neve, la perdita di orientamento, l’arrivo dell’oscurità, hanno impedito loro di raggiungere la meta. E così, infreddoliti e preoccupati, hanno chiamato aiuto.

La richiesta di soccorso, rimbalzando da Stoccarda, ai Vigili del Fuoco di Bolzano, ai Vigili del Fuoco di Trento, ai 118 di Trento e Verona, è arrivata fino al Soccorso Alpino di Verona.

Immediatamente una squadra da Verona e una da Caprino sono partite alla volta di Novezza mentre una squadra della Stazione di Ala, è salita a Trattospino con l’intenzione di percorrere il sentiero fatto dagli escursionisti.

Arrivati a Novezza abbiamo deciso di fare tre squadre che salissero velocemente fino alle creste per i vari sentieri e poi percorressero verso nord e verso sud (forse i due non hanno visto la deviazione per il Telegrafo) il sentiero in quota. Una squadra di due persone è, invece, rimasta a Novezza per gestire l’intervento e le comunicazioni con Verona.

Fortunatamente siamo riusciti  ad avere un contatto pressoché continuo con i due tedeschi grazie ad uno scambio di sms, tradotti da un nostro tecnico.

Intorno alle 22.30, guardando dal basso con il binocolo, siamo finalmente riusciti a individuare l’esatta posizione degli escursionisti segnalata dalle loro pile frontali. Tutte le squadre, a quel punto, si sono dirette verso il punto di recupero.

Arrivare fino a là, 150 metri circa sotto cima Valdritta, non è stato facile e recuperarli neppure. I tecnici del soccorso alpino hanno dovuto imbragarli e legarli per condurli, in sicurezza, fino al sentiero delle creste e quindi fino a Cavallo di Novezza dove c’era l’ambulanza fatta salire per precauzione.

L’orologio segnava le 1.30. Ancora più di un’ora per rientrare, sistemare mezzi e materiali e poter finalmente chiudere l’intervento.

Come P.S. vorremmo comunicare al sig. Massimo Gramellini (che in una trasmissione televisiva su rete nazionale definiva “furbetti” i volontari del CNSAS che, secondo lui, si avvalgono dei privilegi di legge per astenersi dal posto di lavoro pur retribuiti) che gli otto  volontari (e ci teniamo a sottolineare VOLONTARI), malgrado siano rientrati alle proprie abitazioni oltre la mezzanotte (e quindi, per legge, nelle condizioni di potersi astenere dal lavoro nella giornata successiva), questa mattina, erano, TUTTI, regolarmente al lavoro!”

Le foto di questo servizio sono tratte dal sito del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico di Verona (www.cnsasvr.it )

Foto © Maurizio Albertini – Roberto Morandi – Archivio CNSAS Stazione di Verona

Soccorritori in azione l’altra notte sul Baldo. Foto © Maurizio Albertini – Roberto Morandi – Archivio CNSAS Stazione di Verona.

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