Un capriolo a zonzo sul lungolago di Salò

SALÒ - Avvistato intorno alle 6 di questa mattina e fotografato poco più tardi. L'animale, un capriolo adulto, preso in custodia dai Carabinieri Forestali.

Le due foto dell’animale sono state postate sulla pagina Facebook “Sei di Salò se…” dall’utente Ambra Ambry, che riferisce di averle scattate alle 7.30 di questa mattina, mercoledì 28.

La presenza singolare è stata segnalata alla Polizia Provinciale, i cui agenti sono riusciti a prendere l’animale, individuato in via Bortolo Pollini, con l’aiuto di un veterinario. Il capriolo è stato sedato e sarà riportato nel bosco.

Il capriolo maschio aveva perso del sangue a causa di piccole escoriazioni sulle corna che si era procurato da solo. Non ha fortunatamente riportato altre ferite. 

Per il capriolo, dunque, visibilmente spaventato oltre che spaesato, una disavventura a lieto fine. L’animale si è spinto in riviera forse per trovare un clima più mite rispetto a quello delle montagne dell’entroterra, o forse era in cerca di cibo.

Il capriolo sul lungolago di Salò, nei pressi del porto Canottieri.

 

Il capriolo è il più diffuso tra gli ungulati presenti nel territorio del Parco dell’Alto Garda bresciano, presente in buon numero sui monti e nelle valli dell’entroterra.

Gli adulti sono animali territoriali, tendono cioè a stanziarsi in una zona, ma i giovani vengono allontanati dal proprio territorio per favorire un irradiamento spontaneo della specie. La curiosità spinge a volte questi animali a ridosso delle frazioni montane, dove spesso vengono notati esemplari giovani. Meno comuni sono le incursioni fino ai paesi della riviera, come quella azzardata ieri dal capriolo arrivato fin sul lungolago.

Lo scorso dicembre un episodio simile si era verificato a Toscolano (leggi qui la notizia), dove un capriolo si era spinto fin oltre la Gardesana, finendo in trappola nel cortile di una casa privata.

Il capriolo recuperato lo scorso dicembre a Toscolano.

 

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