Quei lupi non sono stati fotografati in Valvestino

MAGASA – Si è rivelata un falso la foto di due lupi immortalati a Cima Rest. Chi l'ha diffusa diceva di averla fatta a Magasa, in realtà è stata scattata in provincia di Belluno.

Lo ha appurato la Polizia Provinciale, che dopo la pubblicazione della fotografia (la vedete qui sopra), ha avviato le verifiche dal caso.

E ha scoperto che quella foto non è stata scattata nel territorio comunale di Magasa, come dichiarato da chi l’aveva diffusa, bensì sui monti del bellunese. Ben lontano, insomma, dall’Alto Garda bresciano.

Lo conferma anche Paolo Zattoni, che in buona fede aveva fatto da tramite con chi asseriva di aver scattato, con l’utilizzo di una fototrappola, la foto che si è rivelata fasulla.

“La foto pubblicata – chiarisce Zattoni – mi era stata fornita da un conoscente, il quale dichiara di averla fatta con la sua fototrappola a Cima Rest, guarda caso proprio nel terreno di mia proprietà. Nei giorni seguenti la diffusione della notizia, i comportamenti del presunto autore della foto mi portano ad avere dubbi sull’autenticità della foto e, sentito anche il responsabile delle Guardie Provinciali Paolo Tavelli, iniziamo insieme ad informarci sulla veridicità della stessa. Effettivamente da una attenta analisi della foto, si nota che le piante presenti non coincidevano con la realtà del posto che si vede nella foto. Ho contattato il gruppo nazionale cacciatori alpini, il quale mi ha suggerito di verificare la presenza di tale foto negli archivi del gruppo di Belluno. Contattato allora il gruppo cacciatori bellunesi, finalmente si trova il cacciatore che ha scattato questa e altre foto di lupi, precisamente a Mel, in provincia di Belluno, al passo San Boldo“.

La domanda è: perché? Voglia di protagonismo? Intenzione di alimentare qualche tipo di allarmismo legato alla presenza del lupo?

Di certo il lupo da queste parti c’è, o comunque è passato. La sua presenza era stata accertata dalla stessa Polizia Provinciale già nel 2016, tramite analisi genetiche.

Il sospetto che un lupo si aggiri su questi monti trova conferme anche in alcune carcasse di capriolo e di muflone trovate negli ultimi mesi (le vedete nelle foto qui sotto, questa volta verificate).

Il lupo c’è, insomma, ma forse non c’è una coppia di lupi, come quella immortalata nella fotografia fasulla. Ed è chiaro che c’è una bella differenza: un conto è avere a che fare con un lupo solitario, forse proveniente dal Trentino, che di tanto in tanto compie un’incursione nel Parco dell’Alto Garda; tutt’altra faccenda sarebbe la presenza di una coppia, in grado di proliferare e di generare un branco che potrebbe insediarsi in modo stabile.

Capriolo predato da un lupo.
Il capriolo predato ritrovato qualche giorno fa.
Una femmina di muflone e il suo piccolo predati da un lupo.

 

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