Per tutto il pomeriggio di oggi, giovedì 16, i Vigili del Fuoco di Salò con i colleghi volontari del distaccamento di Tremosine e le squadre della Protezione Civile del Gruppo Alpini di Vesio hanno lottato contro le fiamme divampate questa mattina sui versanti della «Cocca», sopra gli abitati delle frazioni Vesio e Villa.
A terra hanno operato una trentina di uomini. Da subito l’intervento delle squadre antincendio si è concentrato nella zona sopra l’abitato di Vesio, dove le fiamme sono pericolosamente arrivate ad un centinaio di metri delle abitazioni più alte della frazione.
Sono giunti a Tremosine anche due elicotteri e un Canadair, che fino al calar del sole hanno effettuato lanci di acqua sul fronte delle fiamme, esteso per almeno 800 metri.
Probabilmente domani sarà un’altra giornata di lotta alle fiamme. Si spera che nella notte l’incendio non rinvigorisca e non scollini nella valle del San Michele, esposta al sole e dunque ancora più secca e vulnerabile.
Quanto all’origine, pare che stavolta, caso più unico che raro, le fiamme non siano dolose.
L’ipotesi più accreditata, confermata dal sindaco Battista Girardi, presente sul fronte delle operazioni, è che il vento abbia riattivato un focolaio che covava nel sottobosco della scorsa settimana, quando un fulmine aveva innescato un piccolo incendio proprio nella zona in cui ieri è ripartito il fuoco.
L’incendio era stato spento. Nei giorni successivi ha anche piovuto. Ma un focolaio ha resistito e oggi ha riattivato le fiamme.
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