Autunno americano, il Lugana Doc vola negli States

BASSO GARDA - Il Consorzio di Tutela in partenza per un tour promozionale lungo un mese. Negli USA decollano le quote di mercato e cresce l’apprezzamento per il rinomato bianco del Garda, che conferma anche per il 2018 trend di esportazione in crescita.

L’autunno a New York per il Consorzio Lugana DOC è ormai una piacevole tradizione, quest’anno arricchita da altre tappe fra la east e a la west coast, per un tour lungo un mese intero.

Negli USA i vitigni autoctoni fanno la differenza e il Lugana è una denominazione che ha saputo conquistarsi uno spazio importante, in continua crescita. Nel 2018 si stima che il 6% delle esportazioni sia rivolto verso gli USA e la reputazione del Lugana non fa che consolidarsi. Merito anche del tam tam fra i winebloggers, influencers di riferimento del Consorzio, che li incontrerà dal 4 al 7 ottobre a Walla-Walla dove sono riuniti per la Wine Bloggers Conference, il più importante appuntamento annuale del settore.

“Siamo stati fra i primi Consorzi a credere nel rapporto con questi nuovi opinion leader con cui collaboriamo da oltre un quinquennio – afferma Luca Formentini, Presidente del Consorzio di Tutela -. La Conference è per noi un momento prezioso di confronto con chi ci può dare un immediato riscontro sul prodotto ma anche un utilissimo appuntamento di formazione su quali sono oggi i nuovi trend per la promozione e il consolidamento della nostra reputazione. Fra gli obiettivi del Consorzio vi è infatti la crescita della denominazione. In questo momento storico, il Lugana sta godendo di un ottimo successo, frutto di infaticabile lavoro e profonda passione di chi ci ha preceduti: a noi il compito di lavorare con altrettanto impegno e uguale sentimento per portare avanti la nostra DOC.”

Luca Formentini, presidente del Consorzio Tutela Lugana DOC.

 

Altro pubblico ambizioso cui puntare sono i consumatori, target che negli USA per numeri e complessità può essere approcciato direttamente solo quando il prodotto è già ben posizionato e affermato. Il Consorzio li incontrerà al termine del tour, dal primo al 3 novembre durante l’American Wine Society National conference a Buffalo, il meeting dell’associazione che riunisce oltre 8000 appassionati da tutti gli States.

“Un salto di qualità per cui dobbiamo ringraziare anche l’ingresso nel Consorzio di importanti gruppi con una consolidata presenza negli USA – spiega Carlo Veronese, Direttore del Consorzio -. Vedere realtà di calibro internazionale che credono e investono nel Lugana con acquisizioni finalizzate allo sviluppo è garanzia di successo di questa denominazione, divenuta un vero case history nella storia recente del vino italiano”.

Nel mezzo, appuntamenti a New York e poi ancora a Chicago e Washington DC insieme al Consorzio Valpolicella con cui il Consorzio Lugana ha inaugurato una proficua collaborazione dal 2017. Verranno realizzati Walk Around Tasting, Masterclass ed incontri istituzionali con giornalisti di settore. Ad unire i due brand, anche l’impegno per preservare e valorizzare sempre di più i propri territori con politiche di sostenibilità pionieristiche, come la certificazione RRR per il Valpolicella o il progetto “Lugana per l’Ambiente e l’Ambiente per il Lugana”. “La DOC Lugana è un bene comune: non c’è vino di qualità senza un territorio di qualità – conclude Formentini – Siamo promotori di una viticoltura sostenibile, che sappia bilanciare gli aspetti produttivi con la salvaguardia dell’ambiente. Questo impegno ripaga anche sotto il profilo promozionale, in particolare negli USA, poiché permette di attribuire al prodotto ulteriore credibilità specie tra i Millennials”.

Vigne nella zona del Lugana.

 

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