Bentornato Zanardelli, salite con noi a bordo dello storico piroscafo restaurato
DESENZANO - Presentata a Desenzano la motonave ristrutturata. Il piroscafo Zanardelli è datato 1903 ed è una delle ormai rare navi d’epoca funzionanti sui laghi italiani. Sabato 9 l'open day con la possibilità di salire a bordo.
I vertici di Navigazione Laghi hanno presentato mercoledì 6, a bordo della Motonave Zanardelli ormeggiata presso il pontile di Desenzano del Garda i lavori di ristrutturazione della nave, esposto i dati della stagione 2019 e introdotto i progetti futuri.
“La Motonave Zanardelli è uno degli interventi di refitting più importanti che Navigazione Laghi abbia mai fatto in tutta la sua storia. Guardiamo al futuro portando avanti una tradizione che non vogliamo disperdere” dichiara l’avvocato Alessandro Acquafredda, Direttore Generale Navigazione Laghi e Direttore di Esercizio Navigazione Lago di Garda.
L’imbarcazione, che prende il nome dal presidente del Consiglio Giuseppe Zanardelli, è datata 1903 ed è una delle ormai rare navi d’epoca funzionanti sui laghi italiani.
L’ex piroscafo, superstite alle due guerre mondiali, negli anni ha subito diversi interventi di manutenzione e questo profondo restauro ne esalta il design d’epoca evidenziando le tradizionali linee liberty tipiche del primo novecento.
“Gli interventi di ristrutturazione sono uno dei punti cardini dell’ente governativo” sottolinea l’ingegnere Paolo Mazzucchelli, Direttore Tecnico Navigazione Laghi e responsabile dei lavori di restauro dell’ex piroscafo.
LA STORIA DELLA MOTONAVE ZANARDELLI
L’ex piroscafo costruito nel 1903 dalla Ditta Escher Wiss di Zurigo, prende il nome dal presidente del Consiglio Giuseppe Zanardelli, scomparso il 26 dicembre dello stesso anno. Durante il secondo conflitto mondiale é stato requisito dai tedeschi e poi dagli alleati ed utilizzato anche per azioni di guerra.
Rimodernata nel 1982 e nel 2002, è una delle ormai rare navi d’epoca funzionanti sui laghi italiani ed è dotata di due grandi sale arredate in stile liberty, di zone scoperte a prora ed a poppa con oltre 100 posti a sedere, mentre le cucine assicurano pranzi per più di 150 coperti. Nella sala del ponte superiore si può allestire una zona da ballo.
La motonave é stata ripetutamente revisionata nel corso dei decenni con la massima cura, conservando il più possibile intatto non solo l’aspetto ma anche i materiali originali che concorrono a creare in crociera un’atmosfera di romantiche suggestioni.
Ditta costruttrice ed anno:
• Escher Wiss di Zurigo – 1903
Caratteristiche:
- stazza lorda t. 278,21
- lunghezza f.t. m. 49,20
- larghezza f.o. m. 6,20
- velocità max Km/h 20Portata:
- portata massima n. 500 persone
- posti a sedere n. 250 di cui n. 150 al copertoPosti ristorante consigliati:
- ponte di coperta n. 66
- ponte superiore n. 84
Nel 2019 la Motonave Zanardelli è stata totalmente ristrutturata, dotata della più innovativa tecnologia pur mantenendo esteticamente i suoi tradizionali tratti distintivi esaltandone il design liberty dei primi del novecento. Un museo galleggiante, una perla della navigazione italiana.
La Grande Guerra. Il 23 maggio 1915, in seguito alla dichiarazione di guerra contro l’Impero Austro-Ungarico, lo Zanardelli, al pari del resto della flotta dell’Impresa, rientrò a luci spente a Peschiera, dove venne requisito, verniciato di grigio, armato e posto sotto il comando di un ufficiale della Regia Marina, mentre l’equipaggio fu militarizzato. Una parte della flotta fu poi restituita all’Impresa, mentre il Zanardelli, come diverse altre unità, rimase requisito ed armato sino al termine del conflitto venendo utilizzato per il trasporto delle truppe e dei viveri.
Durante il secondo conflitto mondiale lo Zanardelli fu protagonista di un tragico episodio. Alle 11.45 del 6 novembre 1944 lo Zanardelli, al comando del capitano Bernardo Martinelli (fratello del nonno del sindaco di Limone sul Garda, Antonio Martinelli ) e con a bordo 9 uomini di equipaggio e circa 200 passeggeri, si trovava in servizio nei pressi di Limone del Garda, quando venne improvvisamente attaccato da due cacciabombardieri angloamericani. Gli aerei mitragliarono il battello, colpendolo sul lato di dritta, a centro nave e nella timoniera, dove, insieme al comandante Martinelli, si trovavano i marinai Francesco Bertera e Guerrino Ceccon. La prima raffica di mitragliatrice uccise sul colpo l’aiuto timoniere Bertera e ferì a morte il comandante Martinelli, mentre il marinaio Ceccon (che per la sua condotta fu poi promosso a pilota), rimasto illeso, prese il comando del piroscafo, che riuscì a portare in salvo verso il porto di Limone, facendolo incagliare con la prua nel fondale ed evitando così l’affondamento.
“Abbiamo intrapreso scelte innovative attenti anche alla sostenibilità” dice l’avvocato Acquafredda, “il cantiere di Peschiera del Garda è alimentato a fotovoltaico. L’anno prossimo avremo una nuova imbarcazione diesel di ultima generazione sul Garda ed una ibrida sul Maggiore. Stiamo procedendo per la costruzione di altre 3 navi ibride da collocare una su ciascun lago e sono stati avviati i lavori di rimotorizzazione in chiave ibrida di un traghetto sul Maggiore, intervento che contiamo poi di fare su tutti i laghi su cui operiamo”.
Un impegno “green” quello di Navigazione Laghi che negli ultimi anni ha posto l’attenzione sull’ambiente con interventi mirati di ammodernamento e la costruzione ex novo di nuove infrastrutture e mezzi della flotta.
Navigazione Laghi garantisce dalla fine degli anni ’50 un servizio di trasporto sui grandi laghi interessando una vasta area del Nord Italia. In particolare Navigazione Lago di Garda nel 2018 ha apportato un grande beneficio al decongestionamento del traffico stradale ed all’ambiente intorno al lago. Stefano Picenni, Responsabile Amministrativo Direzione di Esercizio Navigazione Lago di Garda, prende parola a tal proposito: “nonostante un avvio di stagione con un mese di maggio caratterizzato dal maltempo, siamo riusciti a confermare oltre 2,5 milioni di passeggeri, un alto trasporto veicoli e circa 62 mila biciclette, segno concreto del nostro supporto al cicloturismo e alla salvaguardia dell’ambiente. Incoraggianti inoltre i dati di traffico relativi alla nuova linea introdotta nel 2019 con l’obiettivo di migliorare la frequenza delle corse nel centro e basso bresciano, in particolare nella zona della Valtènesi”.
“Un mondo che vogliamo far conoscere non solo ai nostri passeggeri affezionati ma anche a tutta la popolazione gardesana e non!”, interviene Stefano Pizzi, Responsabile area marketing: “Siamo molto orgogliosi del nostro lavoro e vogliamo condividerlo aprendo i cancelli del nostro cantiere a Peschiera del Garda. Si potranno vedere da vicino le nostre navi, ascoltare gli interessanti dettagli che i nostri tecnici racconteranno durante il percorso e salire a bordo della storica Zanardelli!”
Navigazione Laghi organizza, come anticipato da Stefano Pizzi “CANTIERI APERTI”. Attraverso percorsi guidati e intrattenimento sarà possibile visitare gli stabilimenti di Peschiera del Garda (Via Marina, 1) dove si costruiscono, riparano e ammodernano le navi della flotta in esercizio sul Garda. Sabato 9 novembre dalle ore 10:00 alle ore 17:00, con ultimo ingresso alle ore 16.00.
Gestione Navigazione Laghi è un Ente Governativo che garantisce la mobilità dei laghi Maggiore, di Garda e di Como attraverso il servizio di trasporto pubblico di linea.
Gestisce circa 100 scali (25 sul Lago di Garda) interessando diversi territori del Piemonte, Lombardia, Veneto, della Provincia Autonoma di Trento e della Svizzera. La flotta è costituita da 97 imbarcazioni totalie nei 4 cantieri navali si lavora costantemente in opere di manutenzione, riqualificazione e refitting.
Navigazione Lago di Garda conta 27 imbarcazioni, opera in 25 scali, toccando le principali località lacustri, come Desenzano, Salò, Sirmione, Garda, Riva, Limone, Peschiera e garantisce l’attraversamento del lago anche per i veicoli dai pontili di Limone, Malcesine, Maderno e Torri Benaco. Nel 2019 ha permesso il trasporto di 2,5 milioni di passeggeri e 100.000 veicoli apportando un grandissimo beneficio al decongestionamento del traffico stradale ed all’ambiente intorno al lago.
LA NAVIGAZIONE SUL GARDA
L’inizio della storia della navigazione sul Lago di Garda va collocata nel 1827 quando entra in servizio la prima nave a vapore costruita nei cantieri di Desenzano, un’imbarcazione con lo scafo in legno, due macchine con potenza di 28 cavalli ed una portata di 400 quintali: la Arciduca Ranieri. Dopo il Ranieri furono varati prima il Manubrio e poi il battello a vapore Benaco con cui la Imperial Regia Marina austro-ungarica svolse il servizio di navigazione per il pubblico e che fu distrutto durante la Seconda Guerra d’Indipendenza.
Dal 1888 entrarono poi in servizio sette piroscafi a ruota con capacità di trasporto dalle 300 alle 700 persone ed il Garda, battello ad elica per 80 passeggeri.
Parallelamente, la gestione dei servizi passa in diverse mani, prima alla “Società delle Ferrovie Meridionali”, poi alla “Mangili” la quale vara due eleganti piroscafi illuminati elettricamente: l’Angelo Emo e il Lazzaro Mocenigo. Nel primo novecento la Mangili contribuisce allo sviluppo dell’economia locale, ampliando la flotta e favorendo così il turismo nelle località di Limone, Gargnano, Gardone, Salò, Sirmione e Garda fino a quando la prima guerra mondiale non distrugge quasi interamente tutte le imbarcazioni.
La ricostruzione viene poi affidata al governo ed in un secondo momento, nel 1923, ad una nuova impresa privata, la “Navigazione sul Lago di Garda” che in poco tempo recupera la vecchie navi e ne vara di nuove ma che è vittima, come la Mangili, dell’arrivo della guerra. La Repubblica di Salò, alleata con i nazisti, dà il colpo di grazia distruggendo quasi interamente la flotta e lasciando il Lago di Garda senza trasporto navale. Restarono poche imbarcazioni e gravemente danneggiate, lo Zanardelli, requisito dagli americani e restituito poi nel 1945, la Mocenigo, il rimorchiatore Mincio e le motonavi Garda e Verona.
La storia moderna della “Navigazione Laghi sul Garda” comincia alla fine degli anni ’50, alla scadenza delle concessioni, dove venne istituita la temporanea gestione del pubblico servizio di navigazione sul Lago Maggiore e sul Lago di Garda. Il Governo nominò il primo Commissario che ebbe il compito di riavviare il trasporto pubblico sul Garda, ricostruire la flotta e riorganizzare l’intero servizio di trasporto.
Questa impostazione di governo congiunto dei due laghi divenne poi permanente con l’aggiunta del Lago di Como attraverso l’istituzione dell’Ente Governativo Gestione Navigazione Laghi.
Sul Lago di Garda la sezione Navigazione Lago di Garda di Gestione Navigazione Laghi opera in 25 scali, tra cui le principali località lacustri di Desenzano, Salò, Sirmione, Garda, Riva, Peschiera e sui quattro pontili traghetto di Limone, Malcesine, Maderno e Torri del Benaco che permettono l’attraversamento del lago ai veicoli.
La flotta è costituita da 27 imbarcazioni fra cui 3 aliscafi, 7 traghetti e 17 tra catamarani, motonavi e la Motonave Zanardelli, un’imbarcazione risalente al 1903 che costituisce un vero e proprio museo galleggiante. Tutte le imbarcazioni hanno una portata minima di 100 passeggeri fino alle due più capienti, la motonave traghetto Brennero e la Tonale, da 1000 passeggeri.
Navigazione Lago di Garda, nel 2019, ha permesso il trasporto di 2,5 milioni di passeggeri e 100.000 veicoli apportando un grandissimo beneficio al decongestionamento del traffico stradale ed all’ambiente intorno al lago.
I commenti sono chiusi.