Coronavirus: in Trentino 1480 contagiati, di cui 333 in Alto Garda e Ledro

TRENTINO - Il punto del presidente provinciale Maurizio Fugatti a un mese dall'inizio dell'emergenza: 1480 contagiati, 35 decessi. Ad Arco, dove si registra un decesso, 148 casi. A Riva del Garda 36.

Ad un mese esatto di distanza dall’inizio dell’emergenza, il 22 febbraio si aveva infatti notizia dei primi casi in Lombardia, le persone contagiate in Trentino salgono a 1480 e i decessi, il primo avveniva il 12 marzo, raggiungono quota 35. Domenica 22 marzo si sono registrati 173 nuovi casi, di cui 110 hanno effettuato il tampone, gli altri 63 presentano sintomi ed hanno avuto contatti con i positivi al tampone.

Questi i dati diffusi ieri sera dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti e dall’assessore alla salute, Stefania Segnana insieme ai rappresentanti della task force provinciale che sta affrontando l’emergenza.

Voglio ringraziare i trentini per lo spirito con cui stanno affrontando questa prova – ha detto il presidente Fugatti aprendo la conferenza stampa – sappiamo quanto sia difficile cambiare il proprio stile di vita. Un mese fa ho firmato la prima ordinanza che introduceva le prime misure per contrastare il virus e da lì è cominciata l’emergenza. In questo mese – ha detto Fugatti – posso dire che i trentini hanno dimostrato di essere un popolo solidale che sa mettere in campo, come sempre ha fatto nella sua storia, un grande senso civico. Siamo impegnati – ha aggiunto – a cercare di aumentare il numero dei tamponi sul nostro territorio, per dare sicurezza soprattutto alla nostra prima linea, ovvero a quanti operano nella sanità”.

 

L’assessore Segnana ha poi dato maggiori dettagli sulle 7 persone decedute di cui si è avuta notizia ieri, anche se la morte è avvenuta nei giorni scorsi, ma bisognava attendere i risultati delle analisi. Si tratta di un signore di Trento del 1934, di una signora di Arco del 1943, di un signore di Pergine del 1933, di una signora del 1924 di Pieve di Bono, di una signora di Cles del 1933, di un signore di Trento del 1930 e di una signora di Predazzo del 1928.

Per quanto riguarda i Comuni dell’alto Garda e Ledro, la situazione è la seguente:

Arco: 148 (+24 rispetto a giorno prima)
Drena: 3 (+1)
Dro: 37 (+3)
Ledro: 99 (+6)
Riva del Garda: 36 (+10)
Nago – Torbole: 4 (+2)
Tenno: 6 (+1)

L’ospedale di Arco.

 

“Per quanto riguarda le persone contagiate – ha ricordato l’assessore Segnana – 785 sono curate in casa, 324 nelle RSA, 240 nei vari ospedali di cui 46 in terapia intensiva. Mentre salgono a 50 le persone guarite”.

Segnana ha poi evidenziato la problematica, segnalata da alcune famiglie, dei ragazzi disabili o autistici che necessitano di poter uscire di casa. “Per questo – ha detto – potranno richiedere un permesso speciale che sarà rilasciato dall’Azienda sanitaria”. Questa la mail a cui scrivere: [email protected]

Il direttore dell’Azienda sanitaria, Paolo Bordon, ha evidenziato come l’Azienda stia seguendo con attenzione le sperimentazioni farmacologiche in corso per contrastare il virus. In particolare, nel pomeriggio è stato chiesto al Ministero della Salute, la possibilità di partecipare alla sperimentazione del farmaco Avigan, un antiinfluenzale che sembrerebbe efficace nei casi lievi.

Riguardo all’ultimo decreto governativo, che ha ridotto le attività produttive consentite a quelle essenziali, l’assessore all’economia Achille Spinelli ha evidenziato che sono in corso approfondimenti per verificare eventuali deroghe, previste dal decreto, ad attività non incluse nell’elenco di quelle ancora possibili, ma che si stanno riconvertendo in connessione con le attività sanitarie.

Infine il presidente Fugatti, che domani incontrerà in videoconferenza i sindaci ed i rappresentanti delle RSA, ha annunciato che verrà prodotto nei prossimi giorni un vademecum nel quale si chiarirà ciò che si può fare e ciò che è vietato.

La videoconferenza:

 

 

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