Salò, emergenza Covid: le proposte del Pd per commercio e turismo

SALO' - Francesco Angelici (Partito Democratico Salò) e Francesco Cagnini (Italia Viva Salò) scrivono a sindaco e operatori e illustrano le loro proposte per il sostegno e il rilancio del commercio e turismo nel Comune di Salò.

Ecco le proposte del Partito Democratico di Italia Viva per il tessuto produttivo del Comune, fatto di commercio, ristorazione, bar, alberghi e attività correlate.

Scrivono Francesco Angelici (PD) e Francesco Cagnini (Italia Viva): «Il settore dei pubblici esercizi – bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie, commercio al dettaglio – ha già registrato a livello nazionale oltre 30 miliardi di Euro di perdite e sono a rischio prosecuzione della propria attività circa 50.000 imprese, con il conseguente licenziamento di oltre 300.000 addetti (fonte FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi).

Salò ha storicamente accolto e valorizzato il commercio al dettaglio, i bar, i ristoranti e gli Alberghi che, però, prima in maniera autonoma il 10 marzo e, successivamente, in ossequio al DPCM sono chiusi da oltre 40 giorni, con le immaginabili ricadute economiche.

Risulta quindi fondamentale mettere in atto un “Piano Comunale” dedicato al sostentamento delle predette attività. In particolare, si propone:

A) AIUTI PER LA STAGIONE 2020

  • Abbattimento del 50% del Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP). Ad oggi l’Amministrazione Comunale è intenzionata a ridurre del 25% il predetto canone ed ha posticipato il pagamento delle rate. È un primo intervento che condividiamo, ma che non può bastare. Il commercio non riaprirà – probabilmente – prima di fine maggio con una sospensione delle attività per 3 mesi. La riduzione del 25% è solamente il ristoro per i tre mesi chiusi, se si vogliono aiutare le predette attività occorre procedere ad una riduzione complessiva del 50% del canone.
  • Abbattimento del 25% della tassa rifiuti e riduzione della restante parte (TARI). In questo caso l’Amministrazione Comunale – per mezzo della sua controllata Garda Uno – ha differito la scadenza dell’acconto Tari 2020 per tutti i contribuenti sia persone fisiche sia persone giuridiche dal 16 giugno 2020 al 16 settembre 2020. Il commercio non riaprirà – probabilmente – prima di fine maggio con una sospensione delle attività per 3 mesi. Occorre procedere quanto meno ad una riduzione del 25% della predetta tassa e ad una diminuzione della restante quota stante la riduzione del giro d’affari e in conseguenza del volume di rifiuti prodotti.

B) TASK FORCE PER STAGIONE 2020

  • Tavolo permanente di confronto. Creazione di un tavolo permanente (per almeno 12 mesi) composto da Sindaco, Assessorato al Commercio, Commercianti, Albergatori, Lago di Garda Lombardia, Comunità del Garda e Proloco al fine di gestire la situazione di crisi del commercio e al rilancio dello stesso.
  • Sportello aiuti. Creazione di uno “sportello dedicato” all’interno del Palazzo del Comune ove i Commercianti possano ricevere informazione in relazione a bandi, finanziamenti, agevolazione ed eventi al fine di mitigare i danni provocati dal Covid-19.

C) AIUTI PER LA STAGIONE 2021

  • Abbattimento del 20% del Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP)
  • Abbattimento del 10% della tassa rifiuti per l’anno 2021 (TARI).

 

 

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