Trasporto scolastico ai tempi del Civid: Brescia pensa a orari flessibili di entrata e uscita a scuola

BRESCIA - Vertice del Web Team Trasporti con Prefettura, enti e aziende di trasporto locale. All'ordine del giorno il trasporto scolastico. La soluzione condivisa è la flessibilità degli orari di ingresso e di uscita a scuola.

In data odierna si è tenuto un incontro del Web Team Trasporti. Hanno partecipato, oltre alla Prefettura, i rappresentanti delle principali agenzie di trasporto locale, Agenzia TPL, Brescia Trasporti e Brescia Mobilità, l’Ufficio territoriale scolastico, l’Università degli studi di Brescia, il Comune, la Provincia, i rappresentanti delle sigle sindacali CISL, Uil e Cgil e le Forze dell’Ordine.

Nel corso della seduta, è emersa l’originalità e l’unicità dell’esperienza bresciana, che ha consentito, anche attraverso gli altri Web Team, il coordinamento delle realtà funzionali tra loro interdipendenti.

Ne è un esempio il nesso del mondo dei trasporti con l’organizzazione scolastica, come ha evidenziato nuovamente il Rappresentante di Agenzia TPL, poiché a partire da settembre l’utenza scolastica rappresenterà una gran parte dei fruitori dei mezzi pubblici su gomma.

«Dal confronto tra il dott. Bonelli, direttore dell’Ufficio scolastico, e il Prof. Bragaglio, Presidente dell’Agenzia TPL, è derivata – fa sapere la Prefettura – la soluzione condivisa della flessibilità degli orari di ingresso e di uscita. Tale progetto è in corso di attuazione: entro la fine di maggio saranno delineate le linee fondamentali della nuova organizzazione scolastica, elaborate dai tre gruppi di lavoro dei dirigenti scolastici, afferenti alle tre macro-aree di Valcamonica, Brescia città e Brescia Provincia».

Poiché l’utenza scolastica è una parte di un sistema complesso, questo modello di raccordo riguarda anche il rapporto tra le Agenzie di Trasporto e l’organizzazione del mondo del lavoro, altro importante versante che comprende parte significativa dei passeggeri.

«Denominatore comune – si legge nella nota diffusa dalla Prefettura – è la normativa nazionale che stabilisce il criterio del metro di distanza e l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale sul mezzo di trasporto. Tuttavia, la funzione progettuale del Web Team deve tenere conto della complessità e della peculiarità della realtà locale per creare un modello organizzativo su misura nel rispetto della normativa nazionale e regionale che, invece, presenta un taglio generale. Il modello bresciano, del resto, pare condivisibile anche a livello regionale, come riferiscono i partecipanti al Tavolo, quindi potrebbe ben assurgere a paradigma con funzione di indirizzo per altre realtà provinciali”.

In vista della parziale ripresa del 4 maggio, viene ribadita la «necessità di un attento monitoraggio e di una strategia di flessibilità nell’ottica del miglioramento del servizio e, altresì, nell’ottica della tutela della salute del conducente e dei passeggeri. Mentre per la rete di trasporti extraurbani si osserverà l’orario estivo con il potenziamento di alcune linee di trasporto, per la rete urbana si utilizzerà una via di mezzo tra l’orario estivo e quello invernale, con il potenziamento di alcune fasce orarie di punta per evitare il sovraffollamento.

In ordine alla tematica dei controlli sul rispetto delle prescrizioni anti-covid sui mezzi di trasporto, si è sottolineata l’ulteriore funzione del Web Team prefettizio di monitoraggio oltre a quella progettuale».

 

 

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