Sub non riemerge, ricerche in corso

TREMOSINE – Ricerche in corso nelle acque di Tremosine per un sub di nazionalità polacca disperso dal primo pomeriggio di oggi, lunedì 22.

Imponente schieramento di uomini e mezzi alla ricerca di Andreas Miroslaw Stasiak, nato a Danzica il 5 maggio del 1975.

L’uomo si è immerso con le bombole nelle acque di Tremosine nel pomeriggio di oggi e non è più riemerso. A dare l’allarme l’anziana madre del sub, che lo attendeva a riva.

Il punto dove si è immerso il sub e la madre lo attendeva a riva.

 

L’uomo ha parcheggiato l’auto in una piazzola a bordo della statale Gardesana, tra le gallerie Tremosine ed Efialti. Qui c’è un accesso a lago che conduce a un tratto roccioso della costa. È qui che si è immerso il sub polacco, mentre la madre lo aspettava a riva, su una sedia da campeggio. E’ stata lei a dare l’allarme, allarmata non vedendolo riemergere.

Le ricerche sono iniziate attorno alle 15.30. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Limone, seguiti dai Vigili del Fuoco di Salò con i colleghi sommozzatori giunti da Milano. La zona è stata sorvolata più volte anche dall’elicottero dei Vigili del Fuoco, mentre in profondità operava il rov del Nucleo nautico e subacqueo del Volontari del Garda. In acqua c’erano anche il gommone della Polizia di Riva del Garda e la motovedetta della Guardia Costiera.

Guardia Costiera e Polizia in acqua durante le ricerche.

 

La zona delle operazioni, frequentata dai sub per il fondale che scende a picco, era stata in passato teatro di altre tragedie.

Poco meno di anno fa, il 6 luglio 2019, appena più a nord aveva perso la vita Sebastian Marczewski, 41enne polacco, sub professionista con numerosi record nel palmares, morto dopo aver raggiunto i 333 metri di profondità nel tentativo, riuscito, di battere il primato mondiale di immersione con autorespiratore a circuito aperto (leggi qui).

I mezzi di soccorso sul luogo dell’immersione.

 

Altri sub di nazionalità polacca condividono questo tragico destino. Il 17 ottobre del 2018, nelle acque di Limone, perse la vita il 50enne Adam Krzystof Pawlik, anche lui polacco, anche lui impegnato in un’immersione di profondità (leggi qui).

Un destino triste che era già toccato al 48enne polacco Darius Pawlusz, il 9 giugno del 2017, e al 38enne Waclaw Lejko, anche lui polacco, morto il 22 settembre 2017 nel tentativo di raggiungere quota -275 metri.

Non si sa a che profondità si sia immerso oggi Andreas Miroslaw Stasiak. Tutti gli sforzi sono per ora indirizzati al ritrovamento dell’uomo. Ma le speranze di ritrovarlo in vita sono ridotte al lumicino.

Un sommozzatore dei Vigili del Fuoco mentre si prepara all’immersione.

 

 

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