L’appello dell’Avis di Peschiera: donate il sangue!

PESCHIERA - Drastico calo di donazioni di sangue in questi mesi con la presenza di Covid-19, mentre il bisogno di sangue negli ospedali veronesi e veneti continua ad incrementare. L'appello dell'Avis di Peschiera.

«E’ un momento delicatissimo delle nostre strutture che con le risorse a disposizione devono garantire un adeguato supporto ai nostri nosocomi – sottolinea il presidente arilicense Fiorenzo Zambelli – ecco perché lanciamo un appello pressante sia ai donatori che alla popolazione perché si possano avvicinare ai centri trasfusionali per compiere nuove donazioni di sangue. Per funzionare i nostro sistema sanitario ha assoluta necessità di sangue e di plasma. Senza questo apporto dei volontari il nostro sistema potrebbe collassare».

Va ribadito che i centri trasfusionali sono presidi sicuri e che la salute del donatore è sempre tutelata a 360 gradi.

“Per fronteggiare la carenza di sangue e plasma nei nostri ospedali – continua Zambelli – la nostra comunale ha ulteriormente rafforzato l’attività di chiamata, indispensabile anche ad effettuare un “primo triage” del donatore e quindi avere chiara conferma del buon stato di salute del donatore, con assenza di contatti con persone contagiate da Covid-19, eventualità che comporta una sospensiva alla donazione di almeno 28 giorni.”

“Un ringraziamento particolare va al comune di Peschiera per gli spazi concessi ad Avis – sottolinea la segretaria – anche in questi periodi delicati. Un altro ringraziamento va fatto ai medici ed infermieri che ogni giorno ci sostengono sia nei centri trasfusionali che nei reparti. Oggi più che mai abbiamo bisogno di persone che si donano per preservare la salute di tutti.”

Sergio Bazerla

Il presidente dell’Avis nazionale, il bresciano Gianpietro Briola.

 

 

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