Acqua ad uso irriguo, la minoranza: «A Sirmione rincari del 32%»

SIRMIONE - Secondo il gruppo consiliare Uniti per Sirmione, in pieno lockdown i cittadini sirmionesi che usufruiscono del secondo acquedotto per annaffiare i giardini si sono trovati nella bolletta un bel regalo di Pasqua: un aumento del 32%

«La società multiservizi del Comune – scrive Uniti per Sirmione in una nota – ha pensato probabilmente fosse l’anno giusto per aumentare le spese di tale servizio. La civica “Uniti per Sirmione” ha presentato un’interrogazione per chiedere spiegazioni.

Stefania Erindetti, consigliere di maggioranza, ha risposto dichiarando come per l’acqua ad uso irriguo non vi sia una vera normativa, contrariamente a quella potabile, pertanto viene quantificata al 50% del valore dell’acqua ad uso domestico in quanto non subisce processi di potabilizzazione.

Dal 2017, nonostante il parere contrario dei Sirmionesi che si sono espressi tramite un referendum a cui l’amministrazione non ha dato alcun peso, l’acqua domestica è passata sotto la gestione di “Acque Bresciane” che ha prontamente aumentato i costi. Quindi per effetto della proprietà transitiva, il gruppo Vivere Sirmione ha deciso di aumentare anche l’acqua ad uso irriguo, nonostante non siano stati fatti lavori straordinari di manutenzione o una miglioria a tale servizio.

L’assessore Maurizio Ferrari – continua la nota di Uniti per Sirmione – invece propone un’altra spiegazione a tale aumento: se prima la partecipata Sirmione Servizi si gestiva in toto la fornitura dell’acqua sul nostro territorio, ora con l’entrata di Acque Bresciane, si limita a quella per l’irrigazione. Ci spiega come proprio a causa di questo le prestazioni di Sirmione Servizi abbiano subito un forte aumento, poiché prima il costo della manodopera era spalmato su altri interventi. Senza però portare prove tangibili a riguardo, come ad esempio fatture che indichino il costo della manodopera e le varie opere eseguite.

Quindi ci chiediamo: “delle due quale è la spiegazione ufficiale?”. La signora Erindetti inoltre sottolinea come la nostra interrogazione sia del tutto strumentale, citiamo testualmente: in quanto in bolletta “l’aumento è ridicolo”. Il 2020 passerà agli annali come un anno particolarmente duro sia a livello sanitario che economico.

Molte famiglie sirmionesi sono state costrette a chiedere un aiuto al banco alimentare perchè senza lavoro non potevano sopperire a tutte le spese. Riteniamo questo aumento ingiustificato, uno schiaffo in faccia ai cittadini che nonostante gli ingenti aiuti che il governo ha dato al comune si sono trovati anche questa bella sorpresa».

 

 

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