Lupi in Trentino, a maggio nuove cucciolate. Orsi nel pieno dell’attività riproduttiva

TRENTINO - Il Servizio foreste e fauna ha pubblicato il consueto report mensile sull’attività dei grandi carnivori. A maggio si sono registrati diversi avvistamenti.

Nel mese di maggio sono venute alla luce le prime cucciolate di lupo. Inoltre due orsi “confidenti” sono stati allontanati con azioni di dissuasione dalla forestale. questo e molto altro nel report mensile sull’attività dei sull’attività dei grandi carnivori in Trentino, che pubblichiamo.

 

LUPO

In ambiente alpino, i “branchi” di lupi sono generalmente costituiti da una coppia di lupi riproduttiva, da eventuali figli di annate precedenti che vivono ancora nel nucleo famigliare di origine e, da fine estate in poi, da cuccioli dell’anno ormai in grado di accompagnare i genitori sul territorio occupato dal nucleo famigliare. La femmina riproduttiva partorisce una volta l’anno, a maggio; nel mese appena concluso, quindi, sono venute alla luce le nuove cucciolate del 2021.

In questo periodo la femmina rimane in tana, occupata dalle cure parentali, mentre il maschio e gli eventuali altri componenti del nucleo famigliare si occupano della caccia e del pattugliamento del territorio, frequentando il sito di parto con molta discrezione.

Nel mese in oggetto si sono registrati pochi avvistamenti e 12 eventi di danno, che hanno coinvolto ovicaprini. Diversi di tali eventi si sono concentrati nel Primiero. Infine, il 6 maggio è stato investita e uccisa una lupa sulla SS12 a Marco di Rovereto.

ORSO

Contrariamente a quanto avvenuto nei mesi di marzo e aprile, dove la presenza degli orsi sul territorio trentino è stata poco percepibile, a maggio 2021 l’attività ursina si è fatta via via più cospicua sul versante degli avvistamenti e dei danni.

Soprattutto dalla metà del mese in poi, infatti, sono stati decisamente numerosi i danni registrati. In particolare due orsi, identificati geneticamente, si sono resi protagonisti di ripetute, quasi quotidiane incursioni su apiari e pollai, rispettivamente nella zona Ledro/Concei – Tennese – Lomaso e nella zona Val di Sole – Val di Non – Altopiano della Paganella.

I due giovani animali, piuttosto confidenti, sono stati ripetutamente osservati nei pressi di centri abitati o frazioni/case isolate, attirati in loco soprattutto da pollai, i quali, così come gli apiari o i rifiuti organici, tipicamente costituiscono una forte fonte di attrazione trofica per gli orsi. L’attività dei due individui maggiormente coinvolti in danni seriali e comportamenti confidenti ha più volte richiesto l’intervento del personale del Corpo Forestale Trentino in azioni di presidio e dissuasione.

A fronte di presidi che non hanno trovato riscontro (orsi non contattati), in altre occasioni è stato possibile mettere in atto azioni di dissuasione con l’ausilio di proiettili di gomma e cani da orso, allontanando gli orsi dai tentativi di intrusione in pollai in cui erano impegnati. Si coglie l’occasione per ricordare ai residenti la possibilità di richiedere all’amministrazione provinciale opere di prevenzione (recinti elettrificati) per mettere in sicurezza apiari, pollai o bestiame domestico.

A maggio la stagione riproduttiva dell’orso giunge all’apice. In questo periodo possono verificarsi uccisioni di cuccioli dell’anno ma anche di animali di altre classi di età, come confermato il 6 maggio alle Viote del Bondone, dove si sono rinvenuti i resti di un giovane esemplare di 88 kg, maschio, da poco ucciso e parzialmente consumato da un altro orso.

A maggio si sono registrate ulteriori segnalazioni di orse accompagnate da piccoli dell’anno. Si invita a consultare l’apposita mappa che segnala le aree interessate, costantemente aggiornata, e ad adottare opportuni accorgimenti per evitare incontri ravvicinati a sorpresa, potenzialmente pericolosi, nel corso di escursioni nelle zone di presenza delle femmine.

SCIACALLO DORATO E LINCE

Nessun aggiornamento di rilievo relativo alle due specie.

 

 

 

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