Tragedia nel golfo di Salò, De Corato ribadisce la necessità del reato di omicidio nautico

LAGO DI GARDA - L’assessore alla Sicurezza, Polizia locale e Immigrazione di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, rilancia l’introduzione, nel nostro Codice Penale, del reato di omicidio nautico.

“Immediatamente dopo la tragedia di Salò – ricorda l’assessore De Corato – avevo sollecitato il Governo e il Parlamento perché istituisse la pena di omicidio nautico al fine di equiparare le norme della navigazione a quelle previste per la circolazione stradale”.

Portare discussione su reato al centro del dibattito

“Ora che il tedesco 52enne alla guida dell’imbarcazione che ha travolto e ucciso i due italiani a Salò, sul Lago di Garda, si è costituito – continua l’assessore – bisogna portare al centro del dibattito parlamentare la discussione. Cominciando, magari, a discutere la proposta di legge depositata il 9 luglio del 2019”.

Vittime anche sul Lago di Como

“Nel mese di giugno – ricorda l’assessore – oltre alle due vittime del Garda dobbiamo ricordare anche il ragazzo che sul Lago di Como, a Tremezzo, investito e ucciso da un altro natante con a bordo undici turisti. Gli incidenti in acqua possono accadere come anche in strada, ma la negligenza e l’imprudenza non possono avere due pesi e due misure in base a dove avviene l’evento”.

Omissione di soccorso e omicidio colposo

“Il cittadino tedesco costituitosi – sottolinea l’assessore regionale – sarà accusato di omissione di soccorso e omicidio colposo. Se il sinistro fosse avvenuto su una normale strada, visto il tasso alcolemico, sarebbe stato giudicato per omicidio stradale”.

Auspico una discussione parlamentare al più presto

“Mi auguro – dice l’assessore – che non accadano più simili incidenti”. “E auspico – conclude De Corato – che le Camere inizino a discutere il progetto di legge che giace da due anni in un cassetto. E che appare, in queste settimane, quanto mai utile”.

 

 

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