San Felice aderisce al Coordinamento provinciale per la pace e la cooperazione internazionale

SAN FELICE DEL BENACO - Il Comune di San Felice del Benaco muove un altro passo verso la creazione di una società ed una comunità pacifica ed inclusiva.

Dopo l’adesione, nel 2007 all’’Associazione internazionale Mayors for Peace e nel 2019 alla Campagna “Italia Ripensaci”, con la simbolica sottoscrizione del Trattato di proibizione delle armi nucleari, il Comune di San Felice del Benaco muove un altro passo verso la creazione di una comunità pacifica ed inclusiva.

La Giunta Comunale ha infatti deciso di aderire al Coordinamento Provinciale degli Enti Locali per la Pace e la Cooperazione Internazionale bresciano.

Coordinamento che si è costituito il 7 luglio scorso e al quale hanno fino ad ora aderito i Comuni di Roncadelle, Borgosatollo, Bovezzo, Brescia, Castegnato, Castenedolo, Cerveno, Cevo, Collebeato, Gardone Val Trompia, Gussago, Nave, Ome, Ospitaletto, Palazzolo sull’Oglio, Passirano, Pisogne, Sarezzo, Borgo San Giacomo, Caino, Cellatica, Malegno, Muscoline, Verolavecchia, Villachiara, Gavardo e Ponte di Legno e San Felice del Benaco.

Dice il sindaco di San Felice, Simone Zuin: «Gli Enti locali hanno dovere di dar voce alla domanda di Pace e di giustizia proveniente dai propri cittadini. Questo è quello che sta facendo il Comune di San Felice del Benaco, aderendo a questo Coordinamento. Adesione che sarà da stimolo per la pianificazione e realizzazione di attività ed eventi che avranno l’obiettivo di rafforzare una coscienza critica verso le armi nucleari contribuendo a costruire una Comunità locale solidale, giusta, consapevole, basata sui principi della pace e dell’inclusione e che sappia mettere al centro del proprio agire i diritti umani».

 

 

 

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