Gestione del lupo: verso un piano di gestione dell’animale in Trentino

TRENTINO - L’assessore Zanotelli ha incontrato gli amministratori di Contà, in val di Non (ma il tema interessa da vicino anche l'area del Baldo): “Grandi carnivori, massimo impegno della Provincia: lavoriamo per la gestione sperimentale”.

“La Provincia autonoma di Trento garantisce il massimo impegno sul tema dei grandi carnivori. Riguardo in particolare alla presenza del lupo, stiamo interloquendo con il ministero e Ispra per dare forma dal punto di vista tecnico all’ipotesi di piano, per ora sperimentale, di gestione dell’animale in Trentino, sul quale il ministro Cingolani ha manifestato pubblicamente la propria disponibilità in un intervento alla Camera dei deputati rispondendo ad una interrogazione. Da parte nostra c’è la volontà di fare tutto il possibile per dare una risposta alla comunità”.

Lo ha detto l’assessore all’agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli nell’incontro con l’amministrazione comunale di Contà, il Comune che riunisce i centri di Cunevo, Flavon e Terres riuniti in un unico ente dal 2016.

Un confronto, chiesto dalla stessa amministrazione, sul tema dei grandi predatori, orso e lupo. È stato il sindaco Fulvio Zanon affiancato dalla giunta comunale a dare voce alle preoccupazioni dei concittadini: “Ormai – afferma – c’è una presenza continua di questi grandi predatori nel nostro territorio e la gente è preoccupata. Le famiglie hanno paura a fare passeggiate nelle campagne e nei boschi a ridosso dei centri abitati. Questo è un problema molto sentito, per tutta la comunità, chiediamo quindi soluzioni per poter ridare tranquillità alla nostra popolazione”.

Lorenzo Valenti (distretto forestale Cles), l’assessore provinciale Giulia Zanotelli, gli assessori comunali Virginia Poda, Damiano Iob, Alessandro Michlet, Giovanna Loiotila (segretaria comunale), la vicesindaco Barbara Poletti e il sindaco Fulvio Zanon [ Archivio Ufficio stampa PAT]

Alla preoccupazione manifestata dagli amministratori ha risposto l’assessore affiancato dal responsabile dell’ufficio distrettuale forestale di Cles Lorenzo Valenti. Zanotelli ha ricordato che il presidente Maurizio Fugatti ha chiesto la convocazione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza e ha ripercorso quanto effettuato dall’Amministrazione provinciale rispetto alle linee guida legate alla normativa provinciale, considerato che ad oggi non esiste un piano nazionale sul lupo.

“Quello che noi abbiamo sempre chiesto allo Stato – è il messaggio di Zanotelli -, posto che la Provincia non ha competenza piena su questo tema, è la possibilità di una gestione adeguata”.

Nessun allarmismo dunque, ma un lavoro che coinvolge tutto il territorio trentino e le amministrazioni locali e che comprende anche gli strumenti immediatamente praticabili. A partire dall’impegno sull’informazione alla popolazione sui comportamenti virtuosi da tenere sia in caso di incontri ravvicinati ma soprattutto per non favorire comportamenti confidenti degli animali e il loro avvicinarsi alle abitazioni.

Si è parlato dunque di materiali e incontri informativi per i cittadini del Comune di Contà. La corretta gestione dei rifiuti a ridosso delle abitazioni è una delle questioni importanti: “Il piano per l’installazione dei cassonetti anti-orso promosso dalla Provincia, che in Paganella ha dato risultati interessanti, verrà esteso ad altri ambiti, tra cui la val di Non, e su questo programmeremo incontri appositi con le amministrazioni comunali” ha anticipato l’assessore.

Foto C. Frapporti – Archivio Servizio Foreste e fauna Provincia Autonoma di Trento.

 

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