Torri, al via il restauro della limonaia del castello

TORRI DEL BENACO - Al via la gara per l'esecuzione dei lavori di restauro e consolidamento strutturale della limonaia del castello di Torri del Benaco. Opere per un valore pari a 1 milione e 85mila euro.

Lo ha annunciato il sindaco Stefano Nicotra. I lavori prevedono anche una nuova illuminazione esterna e un nuovo impianto elettrico.

Il sindaco annuncia anche un implementazione della parte grazie a oggetti e materiali messi a disposizione dalla famiglia Peroni (appartenuti ad Ettore Peroni, fondatore con altri del museo etnografico del castello di Torri).


 

L’attuale castello di Torri del Benaco fu costruito per volere di Antonio della Scala nel 1383 sulle rovine di uno precedente, risalente al X secolo, di cui rimane ancora la torre occidentale.

Nel 1760 la seconda cortina fu abbattuta per far posto alla limonaia. Il declino del Castello si concluse nel 1980 quando il Comune di Torri pose in mano il suo completo restauro sotto l’architetto Rudi Arrigo.

La serra dei limoni

Secondo la tradizione gli agrumi furono introdotti sul Garda nel sec. XIV ad opera dei frati francescani. Le prime limonàre sorsero sulla sponda bresciana, per lo più nei territori di Gargnano e di Limone, ma non mancavano neppure sulla costa veronese, dove il centro principale di questa coltura era Torri.

L’accesso alla serra del castello è reso possibile da un ponticello di legno, sospeso sopra una grande vasca, ora adibita a stagno, ma un tempo utilizzata come riserva d’acqua per l’irrigazione.

 

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