Tunnel Adige-Garda, prova superata
TORBOLE - Oggi le apertura delle paratie. La Comunità del Garda: «Prove utili anche al lago. Un malfunzionamento nei momenti di emergenza potrebbe causare gravissimi problemi al Garda». Ecco video e foto dello scarico.
Oggi pomeriggio, come programmato, hanno avuto luogo le verifiche di apertura delle paratie del tunnel che scarica l’acqua del fiume Adige nel lago di Garda (qui trovi la comunicazione della Provincia autonoma di Trento).
Per circa quattro ore, dalle 13 alle 17, nel lago è finita una media di 25 metri cubi d’acqua al secondo, con punte massime di 100 mc/s.
Non proprio un toccasana per il lago (le acque dell’Adige sono più fredde e registrano un maggior carico di inquinanti), ma del resto si tratta di una manovra obbligatoria per garantire la funzionalità del tunnel realizzato tra il 1939 e il 1959 per alleggerire la portate del fiume in caso di piena. Si tratta peraltro di prove effettuate anche a tutela del lago.
«Un possibile malfunzionamento delle paratie a monte nei momenti di apertura emergenziale potrebbe causare gravissimi problemi al Garda, per questo risultano importanti queste manutenzioni», spiega Filippo Gavazzoni, vicepresidente della Comunità del Garda, che ieri era a Torbole per verificare che tutto si effettuasse nei modi e nei tempi stabiliti.
Presenti anche i Vigili del Fuoco Volontari di Riva del Garda, che hanno garantito la sicurezza durante le aperture. «Nonostante il periodo invernale – dicono i Vigili del Fuoco – l’attività velica sul lago è assidua. Il nostro motoscafo ha interdetto la zona alla navigazione e ha recuperato alcuni tronchi d’albero finiti nel lago che avrebbero potuto creare pericolo per la navigazione».
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