Depurazione, i comitati hanno incontrato la sottosegretaria del MITE

LAGO DI GARDA – Questa mattina incontro online con la Sottosegretaria al Ministero della Transizione Ecologica, On. Ilaria Fontana, sul progetto di depurazione della sponda bresciana del Garda, che prevede due impianti a Gavardo e Montichiari. I Comitati: «Incontro positivo»

Riportiamo il comunicato dei comitati Gaia Gavardo, La Roccia, Mamme del Garda e Visano Respira in merito all’incontro che ha avuto luogo oggi con la sottosegretaria al Ministero della Transizione Ecologica.

«Questa mattina si è svolto l’incontro richiesto da tempo con la Sottosegretaria al Ministero della Transizione Ecologica On. Ilaria Fontana per parlare del progetto di depurazione della sponda bresciana del Lago di Garda, che vedrebbe la sua localizzazione attraverso due maxi impianti nel comune di Gavardo e Montichiari.

Abbiamo illustrato a 360° le varie inesattezze, contenute nella risposta della Sottosegretaria in data 22 ottobre 2021 all’ interrogazione del. On. Doris, dal punto di vista ambientale, economico e della fonte dei dati utilizzati in quanto risultava evidente che alcune informazioni non fossero arrivate dai territori.

E’ stato fatto un approfondimento di alcuni argomenti specifici in quanto le informazioni in possesso del Ministero risultavano essere parziali e datate.

Alla luce delle informazioni ricevute da parte di tutti gli interlocutori presenti al tavolo, la Sottosegretaria si è detta disponibile a rivedere le informazioni in suo possesso con gli organi interni del Ministero e ha rimandato ad un eventuale prossimo incontro alcuni approfondimenti e risposte alle questioni che sono state fatte emergere fino ad ora.

Crediamo – continuano i Comitati –  di poter ritenere positivo l’esito dell’incontro poiché siamo riusciti a far avere a un livello alto, quanto più possibile vicino al Ministero alcune informazioni oggettive, che sembra non riescano a passare all’ interno della struttura Ministeriale, ma che invece sono evidenti sui territori coinvolti da moltissimo tempo.

Vedi la questione della comprovata non pericolosità della condotta sublacuale, dell’audio del Prof. Bertanza, dell’autoreferenzialità di alcuni dati contenuti negli stessi studi presenti, della sottovalutazione nei confronti di un rischio di epidemia di legionella bis (vista l’insufficiente presenza di acqua nel Chiese) come quella avvenuta lungo l’asta del Chiese nel settembre 2018.

E la dispendiosità di un progetto che sicuramente lieviterà nei costi, inficiando sulle bollette di tutti i cittadini bresciani senza risolvere tutte le problematiche ambientali del Lago di Garda.

Alla fine di un’ora e mezza di colloquio possiamo dire di aver fatto un ulteriore passaggio importante in quanto si è alzato il livello delle Istituzioni che hanno ricevuto delle informazioni importanti».

I comitati:

  • GAIA GAVARDO – Ing. Filippo Grumi
  • LA ROCCIA – Roberta Caldera
  • MAMME DEL GARDA- Paola Pollini
  • VISANO RESPIRA – Ing. Stefano Guarisco

 

I commenti sono chiusi.