Il caporeparto esperto Tiziano Avanzini va in pensione, il saluto dei colleghi

SALO' - Mezzi schierati, sirene accese, abbracci e commozione. Con un’emozionante cerimonia i pompieri di Salò hanno salutato il Caporeparto esperto Tiziano Avanzini, da oggi in pensione.

Classe 1963, vigile del fuoco dal 1990 e Caporeparto Esperto del distaccamento salodiano da cinque anni, da questa mattina Avanzini, dopo essere smontato dall’ultimo turno e dopo oltre trent’anni di onorato servizio, è in pensione.

È stato, almeno finora, l’unico vigile del fuoco permanente salodiano. Un orgoglio per una persona che al Corpo dei VdF si era avvicinata per passione, cominciando tra i volontari. Poi, nel 1988, il concorso per diventare vigile permanente e nel 1990 l’arruolamento al Comando di Brescia. Naturale l’assegnazione a Salò: allora i navigatori non erano così diffusi e chi conosceva le strade del territorio era una risorsa preziosa. Avanzini ha sempre sostenuto l’importanza del distaccamento misto, con personale sia permanente che volontario.

La caserma di Salò gli deve molto. Fu lui a battersi affinché il distaccamento si dotasse di un’autopompa lacustre: il primo mezzo nautico antincendio del Garda arrivò a Salò nell’ottobre del 1990 (Bardolino e Riva se ne dotarono solo negli anni Duemila).

Ha operato in tutte le calamità, locali e nazionali. È stato, insomma, una colonna del distaccamento. Questa mattina i colleghi lo hanno salutato con la locuzione latina che indica la fedeltà al Corpo, nella loro versione goliardica: «Semper fidelis… taaac!».

 

 

 

I commenti sono chiusi.