Ritrovamento del corpo di Chada, i Volontari del Garda: “La ricerca più complessa di sempre”

LIMONE SUL GARDA - Ieri, dopo quasi un mese di ricerche, i Volontari del Garda hanno ritrovato il corpo del turista inglese annegato a Limone. Per i Volontari è stata la «ricerca più complessa di sempre: battuti 1,2 km quadrati con profondità da -100 a -316 metri».

Come abbiamo scritto ieri, martedì 16 (leggi qui la notizia), è stato recuperato il corpo del turista inglese di 52 anni Aran Chada, padre coraggioso che lo scorso 22 luglio era annegato dopo aver salvato il figlio.

Riportiamo ora il comunicato dei Volontari del Garda, il cui gruppo nautico e subacqueo, di cui sono responsabili Mauro Fusato e Luca Turrini, ancora una volta ha saputo restituire alla famiglia un corpo su cui piangere, grazie a quasi un mese di ricerche complicate, coordinate dalla Guardia Costiera.

«La missione conclusa martedì 16 agosto – scrivono i Volontari del Garda – ci ha confermato una volta di più che per ottenere risultati difficili servono passione e pervicacia oltre la norma.

Restituire il corpo di Aran Chada, scomparso nelle acque di Limone sul Garda il 22 Luglio scorso, alla sua famiglia non è stata una cosa facile. La vastità del campo di ricerca, le profondità superiori ai trecento metri, i fondali disseminati di rocce di ogni dimensione hanno richiesto molto tempo e molto impegno, al fianco della Guardia Costiera e delle altre istituzioni che hanno operato sul posto.

Sono servite molte giornate ed oltre cento calate del sonar di profondità, con un’area ispezionata di oltre un chilometro quadrato ad una media di trecento metri di profondità.

Il campo delle ricerche.

 

E’ stato un intervento di Protezione Civile di alto profilo, frutto di anni di esercitazioni, progetti, ricerca delle migliori tecniche utilizzabili per questo tipo di missioni.

I nostri responsabili del Nucleo Sommozzatori – continua il comunicato dei Volontari – hanno avuto al loro fianco una squadra di Volontari specializzati veramente encomiabile, così come sono stati preziosi coloro che hanno consentito alla normale attività estiva della sezione subacquea del GVG di proseguire nelle proprie mansioni.

Non siamo in molti a dedicarci a questo, ma siamo senza dubbio grandemente motivati per non mollare fino al risultato sperato».

 

 

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