Salò, variante al Pgt: in pubblica visione gli atti

SALO' - Si è chiusa la procedura di VAS relativa alla variante generale al Pgt. La documentazione è in libera visione sino al 18 novembre.

Il nuovo Piano di governo del territorio disegna la città del futuro. A Salò prosegue il percorso verso il rinnovato strumento urbanistico, intrapreso dall’Amministrazione Cipani nel novembre 2020 con l’avvio dell’iter della variante generale.

In questi giorni si chiude la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (Vas) e i suoi atti sono ora in libera visione fino al 18 novembre, affinché chiunque ne abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, possa presentare osservazioni.

La documentazione è depositata presso il Comune di Salò e pubblicata sul sito web Sivas (servizirl.it) (procedura ID n. 124562).

Il nuovo Pgt esclude sostanzialmente nuove edificazioni. Addirittura si interviene per togliere volumetrie, anche di carattere turistico ricettivo, a chi ne era titolare ma non ne ha usufruito.

«La variante – si legge nella sintesi dei documenti in consultazione – porterà alla diminuzione della superficie urbanizzata o urbanizzabile (- 9.403 mq)». Il peso insediativo rimarrà invece sostanzialmente invariato (- 4 abitanti).

Salò consoliderà la sua vocazione commerciale: «Si prevede un aumento delle superfici commerciali pari a 10.567 mq». Mentre «le superfici a servizio diminuiscono di circa 17.035 mq». Si legge inoltre che «alcune azioni di piano, particolarmente significative dal punto di vista ambientale, mutano le destinazioni d’uso attuali in aree verdi, diminuendo la superficie urbanizzata o urbanizzabile».

Per quanto riguarda le infrastrutture vengono previsti «la costruzione della caserma dei Vigili del Fuoco e l’intervento sul bocciodromo».

La variante contempla ovviamente l’edificazione della Casa della Comunità, il centro socio sanitario territoriale che sorgerà a Cunettone, come prevede l’accordo di programma siglato con Regione Lombardia, Asst Garda e Ats.

La sua costruzione permette inoltre la modifica della destinazione d’uso, da sanitario a ricettivo, dell’ex ospedale, «che, in prima analisi, apporterà benefici ambientali per quanto riguarda il traffico, in quanto il numero di utenti gravitanti sarà minore». Più in generale per il Comune «la Variante non genera maggiori stress ambientali ed è in linea con le politiche del Pgt volte allo sviluppo e potenziamento del settore turistico e della conservazione e riuso del patrimonio edilizio esistente».

Terminata questa fase del procedimento, la variante andrà in Consiglio per l’adozione, con l’obiettivo di tornare in aula in primavera per l’approvazione definitiva.

 

 

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