Frantoio aperto a San Felice, si svela l’olio nuovo

SAN FELICE DEL BENACO – Domenica 13 novembre dalle 11 alle 18 la Cooperativa Agricola San Felice apre al pubblico il suo frantoio per una degustazione del nuovo olio. L’ingresso è libero.

Un’occasione per addentrarsi tra gli ulivi, per vivere il frantoio nel periodo frenetico della lavorazione delle olive, per imparare a conoscere i colori e i profumi del prodotto più pregiato del Garda, l’olio extravergine d’oliva.

I visitatori saranno accompagnati all’interno del frantoio alla scoperta dell’oro verde del lago. L’olio della Cooperativa Agricola San Felice – fondata nel 1946 per iniziativa di un gruppo di olivicoltori nell’omonimo comune della Valtenesi e conosciuta fin dall’origine come “La Verità” a sottolineare la garanzia di trasparenza e genuinità del prodotto – è il risultato di un rigido disciplinare di produzione interno.

Solo le olive coltivate dai soci della cooperativa, quindi rigorosamente provenienti dagli oliveti della sponda bresciana del lago di Garda, possono essere utilizzate per la produzione di quest’olio di qualità, ricavato principalmente dalle cultivar Casaliva, Frantoio, Leccino, più poche altre cultivar minori.

In questi giorni l’annata olivicola sta vivendo la sua fase cruciale. Abbiamo chiesto all’agronomo Pierpaolo Vezzola, responsabile tecnico del frantoio di San Felice, come stanno andando le cose.

«Non sarà una stagione da record quantitativo – spiega Pierpaolo -, anzi sarà una stagione piuttosto magra da questo punto di vista, ma la qualità dell’olio sarà certamente alta. In frantoio sono arrivate olive decisamente sane».

Lo scambiatore di calore che permette il controllo della temperatura della pasta di olive.

Tecnologia al servizio del gusto

La natura ha fatto la sua parte, il resto lo fa la tecnologia. Al frantoio di San Felice quest’anno è infatti entrato in funzione uno scambiatore di calore, sistema che permette il controllo della temperatura della pasta di olive, al fine di consentirne la lavorazione a bassa temperatura. In tal modo si mantengono inalterate le caratteristiche organolettiche dell’olio e si ottiene un prodotto di altissima qualità.

Al frantoio della Cooperativa Agricola San Felice c’è un’altra novità: la vecchia caldaia a metano è stata sostituita da un nuovo impianto alimentato con i noccioli delle olive, che da scarto diventano risorsa, soddisfacendo l’intero fabbisogno energetico del frantoio.

Dai nocciolini dell’oliva tritati si ricava energia.

Olio 2022 di alta qualità

La stagione olivicola, partita a metà ottobre, proseguirà fino alla terza o quarta settimana di novembre, con la previsione di lavorare dai 7 agli 8mila quintali di olive (si tratta del maggior frantoio lombardo, dove si lavorano il 20% delle olive raccolte in tutta la regione).

«Le rese (calcolate in litri di olio/kg di olive, ndr) – spiega Vezzola – sono più alte rispetto agli ultimi anni. Dipendono da una serie di fattori e variano dal 10 al 18%, con medie attorno al 13-13,5%».

La qualità, come detto, si preannuncia ottima. Lo potremo constatare domenica 13, in occasione dell’apertura del frantoio.

Info: www.oliofelice.com

 

 

 

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