Aiuta il fratellino in difficoltà, 21enne annega durante il bagno

GARDA - Tragedia della balneazione in località Corno, nel Comune veronese di Garda. Una ragazza di 21 anni è annegata dopo aver aiutato il fratellino in difficoltà. Il corpo ritrovato a 6 metri di profondità.

L’allarme è giunto alla sala operativa della Guardia Costiera di Salò tramite i Carabinieri di Peschiera, che hanno chiesto l’intervento dei guardacoste dopo la segnalazione da parte dei familiari di una ragazza che mentre faceva il bagno nelle acque antistante località Corno nel Comune di Garda, non è stata più vista arrivare in spiaggia.

Intervenuto immediatamente nelle acque ove è stata vista l’ultima volta la ragazza, il mezzo nautico della Guardia Costiera con il Soccorritore marittimo a bordo. La Sala Operativa della Guardia Costiera ha altresì richiesto l’ intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Venezia, partiti con l’elicottero. Inviata in zona anche l’idroambulanza di Bardolino.

Purtroppo le ricerche sono risultate vane. La giovane è stata ritrovata poco prima delle 17 dal soccorritore marittimo della Guardia Costiera. Adagiato su un fondale di 6 metri e ad una distanza di circa 30 metri dalla spiaggia il corpo privo di segni di vita.

Il soccorritore l’ha recuperata e trasportata in spiaggia dove il personale dell’idroambulanza del 118 già presente ha iniziato le attività rianimatorie.

Sul posto anche l’elisoccorso del 118, ma dopo vari tentativi di rianimazione senza esito, i sanitari hanno dichiarato il decesso della ragazza.

La dinamica della tragedia

La dinamica ricostruita dagli uomini della Guardia Costiera fa emergere il seguente scenario. La giovane ragazza di 21 anni si era recata a Garda per una giornata con il fratellino più piccolo di 14 anni e con l’altra sorella di 17.

Nel mentre stavano facendo il bagno con un materassino il piccolo ha iniziato ad avere difficoltà per affaticamento e in tale contesto la ragazza ha subito prestato assistenza al fratellino sorreggendolo, richiedendo nel contempo aiuto ai presenti in spiaggia.

Entrambi sono stati raggiunti da due ragazzi a nuoto che hanno recuperato e trasportato a riva il piccolo, mentre la giovane è stata persa di vista e per un probabile malore o affaticamento è andata giù senza riemergere.

La ragazza si chiamava Anna Lorenzi e abitava a Borgo Nuovo (Vr).

Il pm di turno della Procura della Repubblica di Verona, messo a conoscenza della dinamica dai militari della Guardia Costiera, ha concesso la restituzione del corpo della ragazza ai familiari giunti sul posto della tragedia.

Il soccorritore marittimo, sempre a bordo dei mezzi della Guardia Costiera.

 

 

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