Spray anti-orso, le “regole d’ingaggio” per il corpo forestale trentino

TRENTINO - Il presidente Fugatti: “Strumento che permette al personale di operare in sicurezza. Siamo il primo territorio in Italia a rendere operativa questa dotazione”.

La Giunta provinciale trentina ha completato i passaggi previsti dalla normativa nazionale per l’adozione e l’utilizzo da parte del corpo forestale dello spray anti-orso.

Dopo l’emanazione del decreto del presidente della Provincia, l’esecutivo ha approvato la delibera, proposta dallo stesso presidente Fugatti, che porterà entro pochi giorni alla pubblicazione del regolamento contenente le “regole d’ingaggio” per gli agenti. Dentro, in particolare, ci sono le disposizioni che regolano la dotazione e l’impiego dello spray, i servizi per i quali può essere portato, la formazione e l’addestramento.

“Lo spray anti-orso è un importante e utile strumento di autodifesa per il personale chiamato ad operare nelle aree geografiche interessate dalla presenza dell’orso e sarà utile anche per allontanare gli esemplari confidenti” precisa il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che sottolinea “la rapidità con cui l’Amministrazione provinciale, una volta che lo Stato ha approvato la norma che ne ha consentito la dotazione, ha disposto tutti i passaggi tecnici e amministrativi per rendere operativo lo spray”.

La Provincia autonoma di Trento ha infatti immediatamente dato attuazione alla disciplina contenuta nella norma statale – ovvero adottando il decreto non appena pervenuti i pareri dei ministeri competenti, ambiente e salute – e provvedendo a stretto giro all’adozione della delibera che permetterà entro pochi giorni l’emanazione con regolamento che sarà pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione Trentino Alto Adige.

Nel frattempo il corpo forestale sta provvedendo all’acquisizione delle bombolette spray. “Il Trentino – aggiunge il presidente Fugatti – si configura così come il primo territorio in Italia ad aver regolamentato le caratteristiche e le regole di utilizzo di questo strumento di autodifesa per gli agenti forestali”.

I dispositivi contenenti lo spray anti-orso – una prima dotazione sarà di un centinaio di bombolette – saranno inizialmente presi in carico dall’armeria del Corpo forestale e successivamente, dopo la formazione degli operatori, saranno consegnati ai vari reparti ovvero alle stazioni forestali i cui territori di competenza sono interessati dalla presenza dell’orso.

Riguardo alle “regole d’ingaggio”, si stabilisce che “il porto dello spray anti-orso avviene nei periodi e nelle attività connesse alla gestione dell’orso, in particolare nelle attività di presidio e di dissuasione nei confronti di animali confidenti, di rilievo danni, di sopralluoghi a seguito di investimenti stradali o di interazioni con l’uomo, nonché in tutte le fasi di cattura e gestione di orsi, e in ogni caso, in tutte le attività d’istituto in cui il personale del Corpo forestale trentino opera nell’ambito delle aree geografiche interessate dalla presenza dell’orso, comprese le attività di supporto nella ricerca di persone disperse”.

“Lo spray anti-orso – precisa ancora il regolamento – può essere usato solo in luoghi aperti, in situazioni di necessità o per attività di presidio e di dissuasione nei confronti di animali confidenti”.

C’è poi un articolo che disciplina la formazione per il personale del Corpo che lo avrà in dotazione.

 

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