Punta San Vigilio, recuperato il corpo del ragazzo scomparso dopo un tuffo

PUNTA SAN VIGILIO - Trovato senza vita alle 21.30 circa di domenica 3 settembre il giovane dato per disperso nel Garda. La vittima è un 27enne che si era tuffato da una nave da minicrociere.

E’ stato ritrovato, su un fondale di 18 metri e ad una distanza dalla costa di circa 330 metri dalla spiaggia di punta san vigilio di Garda, dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Trieste – il cui intervento era stato disposto dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Verona -, il corpo del turista di nazionalità straniera di anni 27, che nel primo pomeriggio di domenica si era tuffato da una nave da mini crociera che, partita da Peschiera, si era fermata nelle acque antistanti punta San Vigilio, per far fare il bagno ai turisti imbarcati.

Le ricerche, avviate nell’immediatezza sotto il coordinamento della Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò, dopo l’allarme lanciato dall’equipaggio della nave, hanno visto impiegate cinque unità navali (due della Guardia Costiera – una dei Vigili del Fuoco di Bardolino – due dei Volontari della Protezione Civile), un elicottero dei Vigili del Fuoco di Venezia, tre squadre sommozzatori (due dei vigili del fuoco provenienti da Trieste e Venezia, una del Nucleo Sub della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto) e i Volontari del Garda per le ricerche strumentali.

Le attività di ricerca sia di superficie che di profondità, mai interrotte dal momento dell’allarme e che sarebbero proseguite anche durante la notte e per i prossimi giorni, hanno dato esito positivo intorno alle 21:30, nell’area di ricerca assegnata alle unità SAR dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò, allorquando i Vigili del Fuoco, impegnati in immersione con operatori subacquei, hanno individuato il corpo privo di vita del giovane turista adagiato sul fondo e lo hanno recuperato a bordo dell’unità dei VVF di Bardolino, per il successivo trasferimento nel sorgitore di Garda, ove, ad attenderli era presente il Personale della Polizia di Stato della Squadra Acque interne di Peschiera, che stavano eseguendo le indagini dell’evento delegate dalla Procura della Repubblica di Verona.

Presenti in porto anche personale dei Vigili del Fuoco di Bardolino e del Nucleo Sub della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto.

 

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