Riva e Arco, obbligo di bollire l’acqua del rubinetto

GARDA TRENTINO - Maltempo: le acque piovane possono entrare in contatto con le acque di sorgente. Ordinanza impone l'obbligo di idonea bollitura dell’acqua potabile per il consumo alimentare.

Nei due Comuni del Garda trentino c’è l’bbligo di idonea bollitura dell’acqua potabile per il consumo alimentare diretto, il lavaggio di frutta e verdura, la preparazione di pasti e ogni uso assimilabile.

Lo stabilisce una ordinanza contingibile e urgente in relazione alle insistenti e forti piogge, che stanno causando la crisi funzionale delle sorgenti superficiali da cui si approvvigiona l’acquedotto, per cui le acque piovane possono entrare in contatto con le acque di sorgente, con l’impossibilità di ovviare al problema.

Inoltre, le intense perturbazioni delle ultime ore stanno comportando un intorbidimento delle sorgenti, dovuto a materiale terroso disciolto nell’acqua, la cui qualità potrebbe non risultare idonea all’uso potabile.

Si segnala che per idonea bollitura è da intendersi la bollitura per almeno tre minuti di acqua, previa rimozione di eventuali depositi accumulati dopo una fase di decantazione e filtraggio.

La durata dell’ordinanza non può essere stabilita a priori; la sua revoca sarà comunicata tempestivamente.

Scarica qui l’ordinanza di Riva del Garda.

Qui l’ordinanza del Comune di Arco.

 

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