Salò Promotion, consuntivo della stagione 2023 e proposte per il futuro

SALO' - Intervista al presidente di Salò Promotion, Andrea Maggioni: il consuntivo della stagione 2023 e le proposte dei commercianti per la Salò del 2035.

Presidente Maggioni, quest’anno a livello personale è stato caratterizzato per la sua nomina sia a Coordinatore del Garda e Valtènesi per Confesercenti, sia all’interno del direttivo del Consorzio Garda Lombardia a rappresentanza del Comune di Salò. Come riesce a conciliare tutti questi ruoli?

«Dormendo poco, leggendo la rassegna stampa alle 2 di notte e cercando di ascoltare tutti i miei colleghi. Non è semplice fare sintesi di tutte le istanze dei commercianti, albergatori, ristoratori e baristi, ma le assicuro che passione e dedizione aiutano. È una grande avventura di cui sono entusiasta e ne vado fiero».

Com’è andata la stagione 2023?

«Una stagione che si appresta ad essere chiusa con numeri non molto lontani dal 2022, definito da tutti un anno record. Dai primi segnali il Garda si appresta ad eguagliare i quasi 30 milioni di turisti del 2022.
Grazie anche ad una serie di eventi organizzati dall’Amministrazione Comunale Salodiana e ProLoco con il supporto dell’Associazione Commercianti abbiamo determinato la centralità di Salò nello scenario lombardo: le due edizioni della Mostra Botanica, l’Estate Musicale, i fuochi d’artificio di fine stagione, il Busker festival e i “Saló in musica”, sono solo alcuni degli eventi di rilievo che hanno caratterizzeranno la stagione salodiana.

Importante – aggiunge Maggioni – è stata la sinergia con l’Assessorato al commercio e turismo, l’Assessorato allo sport e la Proloco Cittadina. Abbiamo costruito un proficuo rapporto di collaborazione ed auspichiamo un percorso per i prossimi anni ancor più serrato».

Estate 2023, un tuffo a Salò.

 

Dalle sue parole traspare entusiasmo, ha qualche dato a supporto?

«I risultati sono sotto gli occhi di tutti: l’aver sostanzialmente confermato i dati del 2022 – forse con una leggera flessione – è un risultato degno di nota. Altro dato interessante è la scoperta del Lago di Garda e di Salò da parte dei turisti nord Americani ed Asiatici. Un nuovo bacino di clienti che, con standard elevati, può contribuire a quel salto di qualità che la nostra Città deve cercare e deve trovare.

«Salò non rientra però nelle statistiche regionali sulle presenze turistiche. Ma con l’aumento dei posti letto le cose possono cambiare. Forse passeremo da un turismo “di giornata” ad un turismo più stazionario?
Il soggiorno medio sul Garda Bresciano è di 4,5 giorni. Salò sconta un storico deficit strutturale in termini di ricettività alberghiera. Vediamo quindi con entusiasmo l’apertura delle realizzande nuove strutture alberghiere di alto livello ed il rinnovo di alcune strutture già esistenti».

Spesso il turismo viene visto con diffidenza dai residenti. Com’è il rapporto tra Commerciati e salodiani?

«L’associazione commercianti Salò Promotion – che conta oramai oltre 154 associati – è parte integrante della Comunità salodiana e non può prescindere dai Salodiani. La recente fotografia demografica effettuata in occasione del PGT evidenzia una Salò oramai strettamente legata e vocata al turismo e commercio: il 40% delle imprese salodiane operano in questi due settori ed occupano circa il 50% dei lavoratori complessivi.
Insomma il futuro di questa Città è il turismo ed il commercio».

 

Un patto tra operatori turistici e salodiani

«Lanciamo quindi un appello a tutti i nostri concittadini – continua Maggioni – perché insieme a noi, con noi, contribuiscano a valorizzare Salò e le sue peculiarità. Un commercio e un turismo florido hanno ricadute positive su tutta la Comunità. Serve un patto tra chi qui opera come i commercianti e chi qui vive come i Salodiani. I benefici del turismo debbono ricadere su tutta la Comunità».

Ma in concreto quali sono i benefici del turismo e del commercio per i residenti?

«Secondo una recente indagine dell’autorevole sito OpenPolis il turismo ed il commercio rende al nostro Comune 2,79 mln euro ogni anno. In termini assoluti più di Limone ma circa la metà di Desenzano e Sirmione. Ogni salodiano ha un “reddito da turismo” di 267€ che si concretizza nel finanziamento dei servizi che l’Amministrazione Comunale eroga. Faccia conto che in termini di “reddito procapite” siamo al ventisettesimo posto in Provincia, in termini assoluti siamo al sesto posto in Provincia».

 

Il Distretto urbano del commercio

Quali sono gli interventi che potrebbero supportare il vostro comparto?

«Lanciamo un appello all’Amministrazione Comunale perché dia il via alla creazione del Distretto urbano del Commercio uno strumento fondamentale per affrontare le sfide del futuro e far arrivare in Città investimenti regionali.

Il Distretto urbano del Commercio – spiega il presidente di Salò Promotion – rappresenta una modalità di valorizzazione territoriale innovativa per promuovere il commercio come efficace fattore di aggregazione in grado di attivare dinamiche economiche, sociali e culturali, attraverso una regia unitaria pubblico – privato.

Inoltre sarebbe utile la creazione di uno “sportello bandi” per intercettare le centinaia di milioni di Euro che Regione, Stato ed Unione Europea mettono a disposizione ogni anno. Nel mese di aprile del 2023, definite le coalizioni ed i candidati, l’associazione proporrà un momento pubblico di confronto tra gli aspiranti sindaci così da consentire un momento di riflessione sulla Salò 2035, programmi amministrativi alla mano.

Se dovesse suggerire qualche opera pubblica alla Giunta Cipani?

«Lo dico subito: bene la ristrutturazione del teatro. Altri suggerimenti sarebbero superflui stante l’ormai prossimo termine della sindacatura. Nel predetto incontro con i candidati, però , proporremo a tutte le coalizioni un “Manifesto per la Salò 2035” che tenga insieme commercio, turisti e residenti. Le anticipo però alcuni temi.

Un intervento di riqualificazione che interessi Largo Dante Alighieri (capolinea dei pullman) al fine di mettere in ideale connessione la fossa con il parcheggio multipiano ed il MuSa. Inoltre l’intervento potrebbe contribuire a risolvere qualche problema di ordine pubblico.

Promuoviamo un concorso di idee per una nuova e più ampia fruizione di Piazzale Pedrazzi (attuale area mercato): parcheggi, parco pubblico e spazio aggregativo per la stagione estiva potrebbero essere gli obbiettivi.Un occhio di riguardo alle frazioni e ad interventi a favore anche dei ragazzi e ricordiamoci che Cunettone non è solo una zona commerciale ma è anche una delle due porte d’accesso a Salò».

Spesso si leva un grido che chiede a gran voce infrastrutture. La Città che esigenze ha?

«È importante ricordare che il lago di Garda rappresenta la prima area geografica Italiana in termini dí presenze turistiche con oltre 28 milioni di presenze annue (16 mln sponda Veneta, 9 mln sponda Lombarda e 3 mln sponda Trentina). La maggior parte dei nostri ospiti è composta da turisti stranieri (quasi 80% della totalità). Qui l’Europa e gli Europei si incontrano.

Al fine di dare una idea concreta basti pensare che con i sui oltre 28 milioni di turisti il Garda registra il doppio delle presenze dell’intera Sardegna e oltre una volta e mezza della Liguria; qui si produce un PIL legato al turismo e al commercio di oltre 4mld di Euro ogni anno, meglio di noi fa solo Roma.

Nel 1991 il Lago di Garda contava circa 5 mln di turisti, oggi siamo oltre i 28 milioni ma le infrastrutture sono rimaste sostanzialmente quelle di inizio anni ‘90.

Ecco, in questo contesto, gli investimenti strategici non possono dimenticare il lago di Garda e quindi Salò: il raddoppio della SS 45bis, una mobilità da e per Brescia green, la ciclovia del Garda con un tracciato pensato, la connessione dati ad alta velocità, il turismo nautico, l’ampliamento del porto di Salò, il ripensamento dei flussi turistici che debbono essere una risorsa e non un danno e la tutela del paesaggio sono i principi cardini con cui “mettere a terra” gli investimenti».

Il 2023 verrà ricordato anche per le scarse precipitazioni atmosferiche?

«La prima parte del 2023 verrà ricordata per la siccità. La situazione oggi è abbondantemente rientrata ed il Garda a parità di data è più alto di 100 cm. Con i suoi 370km quadrati ed il 40% dell’acqua potabile italiana staccata nel suo bacino, il Lago e la sua acqua debbono essere una priorità e debbono essere il punto di partenza per qualsiasi ragionamento».

Una delle opere più “discusse” è il progetto del collettore fognario. La vostra posizione sull’opera?

«L’associazione commercianti non ha certo il compito di sostituirsi agli Enti preposti alla scelta, che nella più ampia discrezionalità amministrativa sicuramente faranno il bene comune. Chiediamo solo, a gran voce, che l’opera durante la realizzazione non distrugga un tessuto commerciale e turistico faticosamente costruito nei decenni.

Se l’opera dovrà esser fatta, siano previsti la sospensione dei cantieri nel periodo estivo, opere di compensazione a favore dei residenti, Enti ed associazioni e una mobilità alternativa sull’acqua a titolo gratuito».

 

Affitti brevi e appartamenti per i residenti

Lo scorso 7 novembre la Procura di Milano ha disposto il sequestro di 779 mln di Euro in capo alla multinazionale Air BnB. Com’è la situazione degli affitti turistici in Salò?

«Le rispondo con un numero: a Salò sono mappati 190 appartamenti dedicati agli affitti brevi, un numero in costante crescita che sta provocando distorsioni al mercato. Premetto che la proprietà privata è sacra ed inviolabile ma questo fenomeno sta provocando un problema sia sociale alla nostra Comunità sia agli amici albergatori.

Trovare oggi un appartamento in affitto “per metter su famiglia” e risiedere a Salò è molto complicato, anche per questo fenomeno degli affitti brevi. Stiamo spingendo intere generazioni di salodiani ad andare a vivere altrove. Un giovane coppia residente a Salò vive la Città tutto l’anno, compra nei negozi di Salò e i figli studieranno a Salò. Credo che il futuro della nostra Comunità debba avere due cardini: maggiore ricettività alberghiera e case per i residenti.

Siamo al ventottesimo posto in Provincia come indice di vecchiaia: 264 anziani ogni 1000 giovani. La media provinciale è 170 su 1000.L’indice di natalità della nostra Città è passato da 7 nel 2002 all’attuale 4,5, meno 35%. Occorre invertire la rotta.

Quale futuro vede per la nostra Città?

«Guardi, nelle ultime settimane ho avuto il piacere di partecipare ad alcuni convegni in Veneto e Lombardia. In tutti questi casi quando raccontavo che era di Salò percepivo nel viso dei mie interlocutori l’ammirazione per la nostra Città.

Salò è percepita nel panorama nazionale ed europeo come un meta premium, ambita per la sua qualità della vita, per i sui servizi, per la natura che la circonda e per la storia. Partiamo da qui e non potrà che essere un successo».

Andrea Maggioni, presidente di Salò Promotion.

 

 

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