Amministrative a Salò, il PD prende le distanze da Ciato

SALO' - Verso le elezioni a Salò. Interviene il Partito Democratico, critico nei confronti dell'ex alleato Giovanni Ciato. Ma anche verso Gianantonio Citroni.

Scrive il segretario del Pd di Salò Francesco Angelici: «Il 6 dicembre il consigliere comunale Giovanni Ciato, presentatosi alle scorse elezioni come candidato sindaco della lista civica di centrosinistra “Salò Futura” da noi al tempo sostenuta, ha deciso di ufficializzare la sua candidatura come sindaco per una sua nuova lista civica dal nome “Città futura Salò” (ne abbiamo scritto qui), sfruttando il possibile equivoco dell’evidente assonanza nel nome.

Questa candidatura si pone alla fine di una esperienza in consiglio comunale basata su una mancanza di coordinamento e condivisione delle scelte da parte del capogruppo in consiglio comunale Ciato sia, nei confronti degli altri due consiglieri comunali eletti all’interno della medesima lista, sia nei confronti di coloro che lo hanno sostenuto con il proprio voto o con il proprio appoggio.

L’improvvida affermazione di essere l’unica voce di opposizione – continua il PD – ben mostra l’arroganza e mancanza di rispetto verso i due consiglieri che lo hanno affiancato nei cinque anni. Ci siamo più volte confrontati con il Consigliere Ciato con lo scopo di richiamarlo al proprio ruolo di principale rappresentante degli elettori della lista e di capogruppo, la risposta che abbiamo ottenuto è stata in più occasioni la rivendicazione della propria totale indipendenza di azione a scapito del dovere assunto nei confronti di coloro che lo avevano proposto, sostenuto e con i quali lui aveva preso un impegno preciso di rappresentanza. Nonostante la nostra volontà unitaria, l’autoreferenzialità è stata la principale risposta ricevuta.

Se sarà eletto in consiglio comunale – si chiede il PD – darà voce alle istanze dei suoi elettori o solamente alle proprie come ha fatto negli anni scorsi? La richiesta di dimissioni nei confronti del consigliere Castiello dal CdA della Casa di Riposo perché era stato da lui incaricato appare imbarazzante ed è evidente espressione di una concezione individualistica dell’idea di rappresentanza democratica.

Registriamo – continua Angelici – inoltre l’endorsment da parte del Sindaco Cipani verso l’attuale Presidente della casa di riposo Gianantonio Citroni come futuro candidato sindaco. Una figura e una prospettiva che pare, a nostro avviso, deficitaria di una visione a lungo termine per il futuro di Salò, proponendo ad ora solo una continuità con il programma conservatore e a tratti retrogrado di Cipani. Secondo noi Salò merita di poter guardare al futuro non solo con le lenti del passato.

Quindi per l’idea di centrosinistra che stiamo costruendo, noi PD con Scelgo Salò e altre associazioni culturali e civiche partiamo dal basso, sentendo le istanze dei cittadini. Riteniamo che queste due figure di aspiranti sindaci, per motivi diversi tra loro, non abbiano quelle caratteristiche necessarie per programmare ciò che serve alla nostra città in un’ottica di lungo periodo.

La posizione sul Daspo urbano che li accomuna, per esempio – conclude il PD -, esprime una soluzione semplicistica ad un problema complesso e pertanto una soluzione espressione di un populismo inefficace».

 

 

I commenti sono chiusi.