A San Felice si celebrano la consacrazione del Santuario e Sant’Antonio Abate

SAN FELICE DEL BENACO - Dopo la grande affluenza e riuscita dello scorso anno, al Santuario del Carmine di San Felice del Benaco (BS), c’è trepidante attesa per i solenni festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate.

Un’importante ricorrenza unisce la nota meta di pellegrinaggio all’asceta egiziano, patrono degli allevatori e protettore degli animali domestici: la consacrazione del Santuario, ad opera del vescovo Giorgio Vink, avvenne proprio il 17 gennaio 1482, stesso giorno in cui ricorre il ricordo del Santo.

«Quest’evento vuole richiamare un po’ le nostre tradizioni e le nostre radici  – ha spiegato Padre Simone Gamberoni, rettore del Santuario -. In fondo al cuore ci sono tante sensibilità e il cuore umano va al di là della dimensione materiale. Accanto alla dimensione di fede, di un cammino di fede esplicito, chiaro, che avviene quotidianamente in questo luogo, è bello poter ricordare l’esistenza di patroni come Sant’Antonio Abate, che protegge gli animali, ma protegge anche gli esseri umani, sia come patrono di alcune categorie professionali che come taumaturgo. La sua figura, inoltre, apre un’importante riflessione sul rapporto con la Creazione in un momento in cui questa relazione è messa a dura prova».

Mercoledì 17 gennaio, alle ore 17, ci sarà la solenne Celebrazione Eucaristica per la dedicazione della chiesa, mentre domenica 21 gennaio, al termine della Santa Messa delle ore 10, nel piazzale antistante il luogo di culto, si terrà la benedizione degli animali domestici.

A seguire, la parata con cavalli (ore 11.30) organizzata dal circolo ippico “La Collina” e dalle “Giacche Verdi”, una dimostrazione cinofila (ore 12.30) a opera di Good Team e, alle 14.00, la presentazione storico artistica del Santuario.

Saranno, inoltre, presenti stand enogastronomici, così da permettere a tutti di trascorrere l’intera giornata in loco.

L’evento è patrocinato dal Comune di San Felice del Benaco.

 

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