Trentino, abbattuto l’orso M90

TRENTINO - Orso pericoloso M90, eseguito il decreto di abbattimento firmato dal presidente della Provincia. Oipa: «Politica miope e nemica degli animali».

Nel corso del pomeriggio di oggi, martedì 6, fa sapere la Provincia autonoma di Trento «è stata data esecuzione al decreto firmato stamani dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che prevedeva il prelievo dell’esemplare di orso M90 tramite abbattimento».

Una squadra del Corpo forestale trentino è entrata in azione in una zona di montagna della Bassa Val di Sole: l’animale è stato identificato mediante l’osservazione del radiocollare e delle marche auricolari.

M90 – spiega la Provincia – era un animale pericoloso, secondo la scala di problematicità riportata nel Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno sulle Alpi centro-orientali (Pacobace), alla luce della sua eccessiva confidenza e frequentazione di aree urbane e periurbane.

Più volte aveva seguito intenzionalmente le persone; episodio culmine lo scorso 28 gennaio, quando aveva seguito una coppia di escursionisti per oltre mezzo chilometro lungo una strada forestale nel comune di Mezzana. L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) aveva confermato la necessità di rimuovere l’orso M90 al più presto».

Oipa: «Politica miope e nemica degli animali»

L’Oipa, Organizzazione internazionale protezione animali, che si era fino all’ultimo appellata affinché fosse tutelata la vita e la libertà del giovane plantigrado, si dice sgomenta: «Una politica miope e nemica degli animali quella della Pat, che non tutela la biodiversità».

«Abbiamo sperato fino all’ultimo – commenta Oipa – in un ripensamento, in considerazione della speciale protezione di cui gode la specie anche a livello europeo e nel rispetto dell’articolo 9 della Costituzione che tutela la biodiversità, ma il presidente Fugatti è stato sordo anche alle istanze dell’opinione pubblica che vorrebbe un Trentino amico degli animali».

L’Oipa presenterà nelle prossime ore una richiesta di accesso agli atti per conoscere i dettagli della vicenda, anche perché nella scarna nota della Provincia non viene spiegato come abbiano eseguito la sentenza, se con armi da fuoco o con l’intervento di un veterinario.

M90 era un giovane orso colpevole di essere stato avvistato qualche volta nei pressi di zone abitate e, come si legge sito della Provincia dedicato al monitoraggio dei grandi carnivori M90, è indicato come responsabile solamente di un danneggiamento a una recinzione agricola e a un cassonetto dell’organico in Val di Sol.

Il povero M90 fu investito il 14 ottobre sulla strada statale 42 all’altezza di Mezzana e, secondo quanto affermato dalla Pat, avrebbe inseguito nei giorni scorsi per 800 metri – conclude Oipa – una coppia di escursionisti lungo la strada forestale sopra l’abitato di Ortisè».

 

 

 

 

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