La Sinfonia dal Nuovo Mondo apre Suoni e Sapori del Garda
GARDONE RIVIERA - Sarà la Sinfonia n. 9 in Mi minore di Antonín Dvořák, nota anche come «Sinfonia dal Nuovo Mondo», ad aprire, domenica 2 giugno alle 21 nell’anfiteatro del Vittoriale, l’edizione numero 12 del Festival Suoni e Sapori del Garda.
Dopo un ciclo dedicato a Beethoven (l’Eroica nel 2021, la Quinta nel 2022 e la Pastorale lo scorso anno), il festival Suoni e Sapori del Garda inaugura la nuova edizione con la più celebre tra le opere del compositore ceco, scritta nel 1893, mentre Dvořák era direttore del Conservatorio Nazionale di Musica d’America a New York.
«È una tra le più belle sinfonie che siano mai state scritte – dice il direttore artistico del festival, il maestro Serafino Tedesi – e credo che abbia ispirato almeno l’80 per cento delle colonne sonore dei film western, così come le composizioni di John Williams (5 premi Oscar per la composizione delle colonne sonore dei film Il violinista sul tetto, Lo squalo, Guerre stellari, E.T. l’extra-terrestre e Schindler’s List, ndr). Sono tantissime – continua Tedesi – le citazioni alla nona sinfonia di Dvořák. Per dirne una famosa e riconoscibile, l’inizio del quarto movimento, con le due note che si ripetono, è esattamente la colonna sonora del film Lo squalo».
Ad interpretare la sinfonia – le cui note hanno accompagnato gli Usa nelle gradi occasioni storiche, dallo sbarco sulla luna ai funerali dei presidenti – sul palco vista lago del Vittroriale ci saranno i 48 elementi dell’Orchestra Infonote diretta dallo stesso Tedesi.
Il concerto è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. In caso di maltempo il concerto si eseguirà a Villa Alba.
Il programma del Festival 2024
Il Festival ideato dodici anni fa dal compianto maestro Giovanna Sorbi, ora è realizzato dall’Associazione culturale Infonote e coordinato dalla Comunità del Garda.
Quest’anno la rassegna proporrà, dal 2 giugno al 26 dicembre, 22 concerti in 14 Comuni delle tre regioni gardesane, tutti a ingresso gratuito, alcuni in luoghi inusuali, segno distintivo di un festival che si propone di valorizzare le località che lo ospitano.
«Tra i tanti appuntamenti – dice Tedesi – mi piace ricordare il concerto “Dietro il muro”, il 18 luglio a Cisano di San Felice, dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere, o il ritorno di Pietro Milzani, giovane promessa gardesana del violino, che il 4 agosto al santuatio di Montecastello a Tignale sarà violino solista, con l’accompagnamento dell’Infonote Chamber Orchestra, in un concerto dedicato al genio di Mozart».
Ci saranno concerti in orari inusuali, all’alba sul pontile del porto di San Felice (il 7 luglio con un quartetto di tromboni), e in luoghi inediti, come la villa romana di Toscolano (14 luglio) o la limonaia del Pra dela Fam a Tignale (21 luglio), in chiese, chiostri e piazze. Tutti i concerti, che travalicano i confini della classica per spaziare tra i generi e gli stili, sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Non serve prenotare. In alcune occasioni non mancheranno, per giustificare la voce «sapori» nel titolo della rassegna, piccole degustazioni di vino e olio al termine dei concerti. Per informazioni: 0365.290411; [email protected]. Il programma dettagliato dei singoli eventi sui canali social della rassegna.
E’ possibile scaricare il libretto del Festival all’apposita sezione sul sito della Comunità del Garda www.comunitadelgarda.it (a questo link: https://www.comunitadelgarda.it/uploads/model_13/libretto-suoni-e-sapori-del-garda-2024.pdf).
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