Cucciolo d’orso a zonzo nell’Alto Garda

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TOSCOLANO – La sagoma del cucciolo appare all’improvviso nel fascio di luce dei fari dell’auto. L’avvistamento lunedì 11 agosto sopra Sanico, frazione di Toscolano Maderno.

È sempre un’emozione incontrare un animale selvatico. Questa volta l’esperienza è toccata ad una famiglia – papà, mamma e bimbo di 5 anni –  di Toscolano Maderno, che l’11 agosto, verso le 23.30, rientrava a casa dopo aver assistito, in collina, ai fuochi artificiali per la festa di S. Ercolano nel golfo di Maderno.

«L’abbiamo visto bene – hanno dichiarato i protagonisti dell’avvistamento al Giornale di Brescia -. Stava sul ciglio della strada, vicino all’altra che scende verso San Martino. Un bel cucciolo che è scappato via subito. Si è infilato tra i cespugli ed è sparito nel buio».

L’incontro è stato segnalato agli agenti della Stazione del Corpo forestale dello Stato, che in questi giorni hanno effettuato un sopralluogo nella zona alla ricerca di eventuali tracce.

Non è la prima volta che un orso fa capolino nel Parco dell’Alto Garda, ma mai era stato segnalato a una quota così bassa.

Più frequenti gli avvistamenti nell’Alto Garda trentino. Era successo a fine luglio, a San Giovanni al Monte, nei pressi di Arco, quando un orso era arrivato a pochi metri da una casa (leggi la notizia).

I monti e le valli dell’Alto Garda sono in diretta comunicazione ecologica con le aree trentine frequentate dall’orso e ricadono di fatto nel vasto areale interessato dal progetto «Life Ursus», estremo tentativo di reintroduzione dell’orso bruno nelle Alpi centrali finanziato dall’Unione Europea ed attuato dal Parco Adamello-Brenta, nel cui territorio furono rilasciati, tra il 1999 e il 2002, dieci esemplari, sette femmine e tre maschi.

I confini meridionali del Parco Adamello-Brenta si trovano una quarantina di chilometri a nord del Parco altogardesano, una distanza facilmente percorribile dall’orso, animale dalla grande mobilità. Inoltre le valli più interne dell’Alto Garda sono considerate dagli esperti ad «alta idoneità» per la specie.

L’orso è un animale dal temperamento schivo, solitario, che rifugge la presenza umana. Ma può accadere che di notte si avvicini ai centri abitati.

Nessun allarmismo, però: appena sente un rumore o percepisce l’odore dell’uomo, l’orso fugge nel bosco. Negli ultimi 100 anni in Europa non è stato registrato alcun attacco nei confronti dell’uomo da parte di questi animali.

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