Tav, a Desenzano Consiglio comunale aperto

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DESENZANO – Venerdì 21 novembre alle 18 Al teatro Giovanni XXIIIè convocato in adunanza aperta il Consiglio comunale per discutere l’impatto sul territorio cittadino del progetto di alta velocità-alta.

«Per la rilevanza che il progetto Tav ha sul nostro territorio, convochiamo questa adunanza aperta per prendere in esame e discutere le ripercussioni a livello ambientale, economico e sociale della nuova linea ferroviaria», afferma il presidente del Consiglio comunale Andrea Palmerini.

«Invitiamo i rappresentanti delle associazioni, degli enti e delle parti sociali coinvolte a intervenire, e a farlo in applicazione dei principi di democrazia e partecipazione, auspicando che il consiglio comunale si svolga nel pieno rispetto dell’ordine pubblico e della sicurezza».

Come previsto dal regolamento del Consiglio comunale (art. 40), per consentire un ordinato svolgimento del dibattito, nella seduta potranno intervenire con diritto di parola i rappresentanti che si sono preventivamente iscritti per portare opinioni, conoscenze, di sostegno e illustrare al consiglio comunale gli orientamenti degli enti e delle parti sociali rappresentate.

Il consiglio comunale sarà trasmesso in diretta streaming e potrà quindi essere seguito da casa o da altro luogo collegandosi a internet e cliccando sull’apposito link della homepage del sito istituzionale.

Si ricorda, infine, che le adunanze “aperte” del consiglio comunale rivestono carattere consultivo e orientativo, e non possono adottare deliberazioni o assumere impegni di spesa a carico del Comune (non sarà effettuata alcuna votazione).

Ricordiamo inoltre che sull’argomento TAV, la riunione dei sindaci della tratta gardesana tenutasi lunedì 17 novembre a Desenzano è stata l’occasione per presentare in anteprima la proposta di osservazione alla Conferenza dei Servizi che il Comune di Desenzano ha redatto, con l’ausilio dell’ing. Aldo Molinari, esperto di ingegneria ferroviaria.

L’osservazione punta ad aprire il dibattito sulle scelte strategiche alla base del progetto, sul modello di servizio previsto, sulla possibilità di sostanziale revisione alla luce dei fondati dubbi sul reale vantaggio della tratta, anche alla luce della permanente reticenza di RFI sulla possibilità effettiva del trasporto merci sulla linea AV.

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