Biogas a Campagnoli, via libera

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LONATO – La Provincia ha emanato il decreto autorizzativoper il biogassificatore della ditta Valli, in località Campagnoli a Lonato. L’amarezza del Comitato Campagnoli.

Il comitato che da tempo si batte contro la realizzazione dell’impianto ha diffuso un comunicato in cui annuncia il via libera autorizzativo al biogassificatore. Eccolo.

Le campane suonano a morto per il territorio dei Campagnoli. Nella giornata di Lunedì 23 Febbraio la Provincia ha emanato il decreto autorizzativo per il biogassificatore della ditta Valli. Si consuma così un duplice delitto, le cui vittime sono il futuro di una terra già calpestata e la speranza che la democrazia e la volontà popolare possano avere ancora valore.

Neppure la ferma contrarietà di sei Comuni, le firme di oltre 9mila cittadini, l’opposizione dell’opinione pubblica hanno impedito l’accoglimento di un progetto promosso e vantaggioso soltanto per pochi individui.

Dopo essersi dilungata per oltre 20 mesi, la procedura ha subito una drastica ed anomala accelerazione nell’ultima settimana. I tecnici hanno improvvisamente convocato una quarta Conferenza dei Servizi, escludendo a priori il Comitato e con un tempo di preavviso talmente ristretto da rendere difficoltosa sia la partecipazione che l’analisi delle integrazioni aziendali prodotte a gennaio. Di conseguenza, i Comuni ed Arpa hanno scelto di non partecipare, non ritenendo vi fossero elementi di novità rispetto a quanto già espresso nella precedente Conferenza del 26 Novembre.

La Provincia ha, allora, convocato al Broletto sindaci ed assessori, i quali hanno nuovamente ribadito il “NO” all’impianto, sollecitato un approfondimento dell’aspetto sanitario e voluto un ulteriore analisi di ARPA delle integrazioni depositate dal proponente. Tali notizie ci giungono direttamente dai partecipanti, in quanto non ci risulta l’esistenza di alcun verbale. Ma non è tutto: l’incontro ha avuto luogo dopo che l’autorizzazione era già stata concessa all’insaputa degli stessi sindaci, rendendo così vane tutte le loro richieste e spiegazioni.

Il decreto di V.I.A è stato emanato velocemente per consentire lo sblocco della procedura di A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale), di cui già ieri si è tenuta la conferenza dei servizi senza invitare il Comune di Lonato del Garda. Pare evidente che il perfetto incastro di date sia stato programmato a tavolino dai tecnici provinciali, per dare una forte accelerata all’emissione dell’autorizzazione definitiva, che attendiamo già per questa settimana.

Sin dall’inizio sapevamo che la strada sarebbe stata in salita per la disparità delle forze contrapposte. Ma avevamo piena fiducia nelle istituzioni. Evidentemente mal riposta. A nulla è valsa la nostra ferma opposizione contro l’accanimento autorizzativo della Provincia, che non ha valutato quelle che saranno le ricadute ambientali, sociali e politiche di questa decisione.

Coerentemente con quanto sinora fatto ed in attesa di visionare la documentazione completa, è nostra ferma volontà promuovere un ricorso al TAR dove dimostreremo l’illegittimità di questo provvedimento.

Principio fondante del Comitato Campagnoli è la valorizzazione del territorio e la tutela della gente che lo abita e frequenta. Non ci fermeremo ed andremo avanti, almeno finché saremo abbastanza vivi per farlo.

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