Palazzi aperti a Riva ed Arco

0

GARDA TRENTINO – In contemporanea con altri 70 luoghi della Provincia di Trento, anche Arco e Riva del Garda aderiscono al progetto «Palazzi aperti – I municipi del Trentino per i beni culturali».

Il progetto è nato da una proposta del Comune di Trento per la valorizzazione di luoghi di interesse culturale sul territorio provinciale. Le proposte: ad Arco domenica 10 maggio la visita guidata al santuario di Santa Maria di Laghel; ritrovo alle ore 15.30, salita guidata attraverso la Via Crucis e, a seguire, conferenza illustrativa sulla storia della chiesa, a cura dell’associazione Il Sommolago, con concerto finale (massimo 50 partecipanti, prenotazione consigliata: 0464 583619); a Riva del Garda sabato 16 maggio le visite guidate al porto e al forte San Nicolò (1861) e alle gallerie militari di villa Favancourt, alle 10 e alle 14.30, con ritrovo 15 minuti prima di ogni visita al forte San Nicolò (prenotazione richiesta, massimo 50 partecipanti, 0464 573917).

Il progetto Palazzi aperti risponde ad un’esigenza precisa: recuperare le radici della nostra cultura, per diventarne non solo difensori ma consapevoli beneficiari, costruendo il presente e il futuro con consapevolezza e riconoscenza per il patrimonio che ci appartiene, grazie all’impegno e alla tenacia delle generazioni passate.

Il santuario di Santa Maria di Laghel

Risalente all’inizio del Settecento, fu meta di pellegrinaggi già alla fine dell’Ottocento, nel periodo del Kurort. Vi si giunge attraverso una salita in cui sono collocati i capitelli di una ottocentesca Via Crucis che termina proprio nella Cappella del Sepolcro annesso alla piccola chiesa. Poco sopra la chiesa si trova una rappresentazione del Golgota con tre grandi croci lignee.

Il porto, il forte San Nicolò e le gallerie militari di villa Favancourt

A cento anni dall’ingresso in guerra dell’Italia, l’attività propone una riflessione sull’organizzazione difensiva del nostro territorio ai tempi della Grande Guerra. L’uscita prevede la visita a forte San Nicolò (1861) e alle gallerie annesse a villa Favancourt (1914, attualmente demanio militare), a cura dello storico Lodovico Tavernini. Per chi lo desidera, la visita prosegue con la breve salita a piedi (circa 15 minuti) a forte Garda (1907).

Lascia una risposta