Lazzaro Mocenigo, la Concordia gardesana

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MANERBA – Iniziata, al porto di Dusano, l’operazione di messa in sicurezza del «Lazzaro Mocenigo» da parte dei Volontari del Garda e ditte specializzate.

Il vecchio naviglio è semi-affondato a fianco della banchina del porto di Dusano. Tristemente piegato su un fianco, il «Lazzaro Mocenigo», battello di 42 metri costruito dalla Navigarda nel 1894, ricorda la Costa Concordia all’isola del Giglio. E, fatte le dovuti proporzioni, si utilizzeranno gli stessi metodi per “raddrizzarlo” e spostarlo.

Il battello, che fino a pochi anni fa era adibito a bar-ristorante galleggiante, venne dismesso ed ormeggiato nel porto privato di Dusano. Nelle scorse settimane, durante il trasferimento dalla darsena alla banchina esterna, il naviglio, di proprietà dell’imprenditore Lorenzo Rizzardi, è quasi affondato: si è inclinato su un fianco e si è adagiato sul fondale.

L’Autorità di bacino ne ha quindi ordinato la rimozione (per «arenamento abusivo»). Operazione che è iniziata nei giorni scorsi, a cura di ditte specializzate e dei Volontari del Garda, impegnati nell’operazione con il Nucleo Sommozzatori e Servizio Antincendio (le fotografie a corredo di questo servizio sono tratte dalla loro pagina Facebook).

lazzaro mocenigo
Volontari del Garda impegnati nelle operazioni di messa in sicurezza del naviglio.
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Sub dei Volontari del Garda, chiamati ad operare nelle parti sommerse del battello.

 

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