Tornano in acqua le bisse del Garda

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LAGO DI GARDA – Ricomincia il palio remiero. La stagione della “Bandiera del Lago 2015” avrà inizio sabato 13 giugno sulla riviera veronese, a Garda.

Il programma della manifestazione di Garda si apre alle 17.30 con l’arrivo delle imbarcazioni sul lungolago; alle 20 sfilata a terra degli equipaggi preceduti dagli sbandierastori del Gruppo di Zeveto di Chiari, poi le barche scenderanno in acqua per presentarsi al pubblico gardesano e di turisti e per dare il via alla 48° edizione della Bandiera del Lago.

Quest’anno sono in corsa ben 28 equipaggi, 5 femminili e ben 23 maschili.

Le bisse sono il simbolo del legame culturale profondo che intercorre tra la lago e la laguna. Nel corso di circa quattro secoli di dominio da parte della Serenissima (1400-1797), il Benaco ha ereditato dalla dominante varie tradizioni, tra cui, appunto, la voga alla veneta.

Questa tradizione è oggi mantenuta viva dal palio remiero delle bisse, la «Bandiera del Lago», un avvincente e spettacolare campionato che risveglia antichi e genuini campanilismi tra i paesi rivieraschi. Quest’anno sono nove le sfide in programma: tre sulla riviera bresciana, sei su quella veronese.

Il palio remiero farà il suo esordio, come detto, sabato 13 giugno a Garda per finire a Torri del Benaco (8 agosto), paese detentore della Bandiera del Lago, sabato 8 agosto. Le altre regate si disputeranno a Desenzano (20 giugno), Bardolino (27 giugno), Gardone Riviera (4 luglio), Gargnano (11 luglio), Peschiera (18 luglio), Lazise (25 luglio) e Cassone di Malcesine (1 agosto).

Le regate di Garda, Gardone, Lazise, Cassone e Torri si svolgono in notturna, con inizio manifestazione alle 18.30 e partenza della regate alle 21; quelle di Desenzano, Bardolino, Gargnano e Peschiera si svolgono con orario serale: inizio manifestazione alle 17.30 e via alle regate alle 19.30.

Ogni regata è preceduta da manifestazioni suggestive che animano il paese ospitante: la sfilata a terra degli equipaggi, la musica della banda, figuranti in costumi d’epoca veneta e sbandieratori. Un evento folcloristico da non perdere.

Ogni regata delle bisse è un avvenimento che va oltre l’aspetto sportivo. È un evento che affonda le radici negli antichi commerci via lago, quando remare di buona lena ed essere più veloci dei concorrenti significava guadagnare tempo e denaro più degli altri. Quando regatare, insomma, era una questione di quotidiana sopravvivenza. Le prime «competizioni» di cui si ha memoria sul Garda furono inscenate proprio dai pescatori in partenza dal porto: il più veloce poteva raggiungere per primo lo specchio d’acqua più pescoso, guadagnandosi il diritto di gettarvi le reti.

Il palio delle bisse è dunque un rito che si ripete da secoli, un momento folcloristico e, in senso più ampio, culturale.

Tutte le info sul sito legabissedelgarda.org

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Un cigno assiste alla remata di un equipaggio su una bissa gardesana

 

Breve storia della Lega Bisse del Garda

La Lega Bisse del Garda, che riunisce, sovrintende e coordina tutte le Bisse del lago, è costituita dai gruppi sportivi di Lazise, Garda, Gargnano, Bardolino, soci fondatori, affiancati dai gruppi del lago di Garda e del lago d’Iseo che si sono successivamente aggregati in rappresentanza delle località Cassone di Malcesine, Peschiera del Garda, Sirmione, Torri del Benaco, Portese di San Felice, Gardone Riviera, Salò, Desenzano del Garda, Limone sul Garda, Toscolano Maderno, Clusane d’Iseo, Castelletto di Brenzone, Rivoltella di Desenzano, Paratico e Monte Isola.

Le attuali imbarcazioni tramandano un’antica tradizione le cui origini risalgono all’epoca della Repubblica Veneta che si estese fino al Garda fra il 1405 ed il 1796, esercitando profonda influenza, determinando usi e costumi e generando numerose tradizioni.

Manifestazioni veneziane vennero ripetute sulle acque del lago, e fra queste “La Regata delle Bisse” trovò grande interesse e suscitò forte passione. Le bisse dell’epoca erano una diretta derivazione del bissone veneziano.

La struttura delle imbarcazioni è sostanzialmente rimasta la stessa nel corso del tempo; lo scafo a fondo piatto per scivolare meglio sull’acqua, ospita quattro vogatori che remano in piedi, alla veneta, con una tecnica che unisce sincronismo, equilibrio e ritmo dei movimenti.

Si ritiene che la prima Regata di Bisse sul Garda ebbe luogo nel 1548: le cronache del tempo narrano che si tenne a Salò un “Palio” per salutare l’arrivo del “Clarissimus Provvisore” Stefano Tiepolo.

Le Regate accompagnarono da allora eventi storici di rilievo per la storia del Garda, ed ai migliori vogatori veniva riservato l’onore di sfilare sul Canal Grande di Venezia. La tradizione delle Bisse che era andata gradualmente scemando, agli inizi del secolo XX rinacque; la tradizione venne ripristinata fra gli anni che vanno dal 1924 al 1938 e personaggi di grande fama si avvicinarono e sostennero la pratica remiera. Gabriele d’Annunzio fu uno fra i più accesi sostenitori delle bisse ed ancor oggi si può ammirare presso il Comune di Lazise il bellissimo trofeo che commissionò allo scultore Colbertaldo. La seconda guerra mondiale costrinse le bisse ad un nuovo periodo di silenzio, fino al 1967 allorquando Alfonsino Pachera, Umberto Rossetti e Gaetano Rossetti di Lazise, appassionati cultori della storia e della tradizione del lago, con la collaborazione di Andrea Castellani  e Gianni Badinelli di Gargnano, il Conte degli Albertini di Garda ed il com.te Cesare Maria Coccoli di Bardolino, ripresero la pratica remiera sul lago. Già in quell’anno le Bisse gardesane parteciparono alla Regata Storica a Venezia e nel 1968 venne fondata la “Lega Bisse del Garda”, che da allora continua ad accrescere il proprio impegno dando vita ogni anno al tradizionale Palio intitolato “Bandiera del Lago”.

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