Tatafiore: le due vite di Vincent Van Gogh

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SALÒ – È visitabile al MuSa di Salò e al Vittoriale di Gardone Riviera la mostra dell’artista napoletano Ernesto Tatafiore «Le due vite di Vincent Van Gogh». In esposizione, equamente divisi tra le due sedi della mostra, 60 dipinti.

In entrambi i casi la rassegna sarà allestita e visitabile fino al 23 agosto: al MuSa ore 10-18 (orario continuato; giorno di chiusura: lunedì), al Vittoriale ore 8.30-19.

Ernesto Tatafiore è nato a Napoli nel 1943 dove vive e lavora. Nel 1969 presentò la sua prima personale nella galleria di Lucio Amelio; già in quell’occasione Achille Bonito Oliva definì il suo lavoro “neo-illuministico”, in quanto teso a indicare un legame etico tra l´arte e la storia.

Le sue opere sono spesso abitate da eroi (Robespierre, Mozart, Maradona, Danton, Masaniello, la Virtù, la Libertà) oppure narrano di grandi eventi storici o di permanenti vicende dell’umanità, che l’artista però libera dal racconto logico-consequenziale del romanzo storico per inserirli in un contesto rappresentativo che ricorda le modalità associative del sogno o il flusso continuo e non organizzabile della vita. L´unità perduta sul piano narrativo si recupera a livello strutturale.

I dipinti di Tatafore hanno, infatti, sempre esibito un tratto molto leggero e veloce (spesso incorporando una serie di frasi, di scritte, di assurdità e paradossi, di giochi di parole quasi duchampiani) nel tentativo di costruire una rappresentazione che scaturisca simultaneamente, senza mediazioni, dalla realtà percepita.

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