Casa della Trota, un ecomostro

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ALTO GARDA – C’è anche l’ex Hotel Ponale, noto come Casa della Trota, tra gli «ecomostri segnalati» alla Provincia autonoma di Trento, situato sulla Gardesana nei pressi di Riva (ma in comune di Ledro).

Sono 17 gli edifici finiti nella lista nera degli edifici abbandonati o degradati da abbattere. Sono stati segnalati dai territori alla Provincia trentina, che aveva chiesto alle Comunità di valle di stilare un elenco delle priorità in vista della riforma urbanistica promossa dell’assessore Carlo Daldoss.

Sono ex fabbriche, ex hotel, magazzini, baite e ruderi abbandonati. Tra questi anche un edificio gardesano, l’ex Hotel Ponale, situato in frazione Biacesa nel Comune di Ledro, che si affaccia – non molti lo sanno – per un breve tratto sul Garda, tra la frazione rivana di Pregasina e, appunto, Riva del Garda.

La proprietà dell’edificio – riporta L’Adige – è di Emanuele Lazzara, che dichiara al quotidiano trentino: «Non fa piacere vedere trattato così l’immobile di famiglia. Da tempo abbiamo pronto un progetto di riqualificazione della struttura». La Casa della Trota è parte della storia del turismo altogardesano. «Qui – racconta Lazzara – sono passati Fausto Coppi, Monica Vitti, Willy Brandt…».

L’intenzione della proprietà sarebbe quella di trasformare il vecchio albergo in Rta, ovvero residenza turistico alberghiera: 18 camere e annesso ristorante. Lazzara parla di un milione e mezzo di euro di investimento. Vedremo. Intanto la struttura è finita nell’elenco degli ecomostri trentini.

Una considerazione finale: certo, l’edificio non sarà bellissimo, ma se dovessimo adottare gli stessi criteri, quanto ecomostri ci sono lungo la riviera bresciana e veneta?

casa della trota
La Casa della Trota vista dalla statale Gardesana.
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L’ingresso all’ex hotel, da una galleria della statale.
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