I 150 anni della Guardia Costiera

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SALÒ – Le Capitanerie di Porto compiono 150 anni. Una ricorrenza che oggi, martedì 21, è stata celebrata solennemente anche sul Garda.

Qui, sul più grande lago italiano, la Guardia Costiera è presente dal 1999 e si è più volte rivelata decisiva, salvando vite umane e contribuendo ad accrescere il livello di sicurezza del lago.

«Anche questa torrida estate – ha detto ai marinai il sindaco Giampiero Cipani – vi vede protagonisti di un lavoro fondamentale per la sicurezza delle acque del nostro lago».

Parole che trovano conferma nei dati riguardanti l’operatività dei 24 marinai del Nucleo gardesano – agli ordini del Capitano di corvetta Sergio Colombo e del suo vice, il Primo maresciallo Pasquale Angelillo – in questi primi mesi dell’anno.

Dal primo gennaio al 20 luglio scorso il telefono della sala operativa salodiana della Guardia Costiera ha ricevuto 932 chiamate.

Gli interventi effettuati sono stati 62: 114 le persone soccorse e 27 i mezzi in difficoltà recuperati.

A ribadire che l’acqua del Garda richiede una certa cautela da parte di chi la frequenta, il dato sui decessi: 4 annegati tra sponda veronese e riviera trentina; 2 i feriti. Si registrano inoltre 2 affondamenti di natanti e un incaglio.

Le sanzioni amministrative elevate finora sono state 87, a fronte di 875 controlli.

I mezzi della Guardia Costiera gardesana, una motovedetta e due gommoni (ma il parco mezzi potrebbe presto essere incrementato da una seconda motovedetta), hanno percorso 1405 miglia durante operazioni Sar (dal termine inglese «search and rescue», ricerca e soccorso), per un totale di 82 ore di moto. Le miglia totali percorse sono 6149.

Il sindaco di salò, Giampiero Cipani, e il vice capo nucleo della Guardia Costiera, Primo Maresciallo Pasquale Angelillo.
Il sindaco di salò, Giampiero Cipani, e il vice capo nucleo della Guardia Costiera, Primo Maresciallo Pasquale Angelillo.
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