Arriva la tassa… di accesso

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GARDONE RIVIERA – A Gardone si profila l’introduzione della “tassa di accesso”. Una sorta di ticket per i pullman turistici che lasciano la statale Gardesana per immettersi sulle strade comunali.

Come già accade in numerose città turistiche – da Venezia a Mantova, da Roma a Firenze, e in altre località che fondano la propria economia sull’indotto del visitatore – anche per entrare a Gardone i grandi bus turistici dovranno pagare una tassa.

L’idea è avanzata dall’assessore al bilancio Gianpietro Scolari, che spiega: «Visti i tagli sempre più consistenti dei trasferimenti dallo Stato è necessario individuare nuove entrate per far fronte ai costi che una località turistica deve necessariamente sostenere nella manutenzione del territorio, nella cura dell’ambiente, nella promozione. A Montisola hanno istituito la “tassa di sbarco” per trovare risorse da destinare all’abbellimento del territorio, Gardone introdurrà la “tassa di accesso”».

L’obiettivo, evidentemente, è trovare risorse per mantenere gli attuali standard di cura e manutenzione del territorio senza gravare sulle tasche dei cittadini residenti. A pagare, saranno i turisti che arrivano in paese in pullman.

A Gardone arrivano circa 1.300-1.500 pullman ogni anno. La stragrande maggioranza di questi, circa 1.200 imbocca via del Vittoriale per recarsi al parcheggio della cittadella dannunziana. La proposta è stata condivisa dall’assessore al turismo Giampiero Seresina e dall’intera Giunta municipale.

Restano da definire l’ammontare della tassa (si ipotizza un ticket di 50 euro) e le modalità di applicazione e riscossione.

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