Gelmini presidente della Comunità del Garda

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GARDONE RIVIERA – L’on. Mariastella Gelmini mette d’accordo tutti, bresciani, veronesi, trentini e mantovani. E’ la nuova presidente della Comunità del Garda. 

La parlamentare bresciana, gardesana d’adozione, ex ministro, attuale coordinatrice di Forza Italia in Lombardia, è stata eletta questo pomeriggio dall’Assemblea generale dell’ente comprensoriale benacense. L’Assemblea l’ha eletta per acclamazione, all’unanimità.

La candidatura dell’on. Gelmini, proposta dal primo cittadino di Salò Gianpiero Cipani e condivisa nei giorni scorsi dai sindaci bresciani che aderiscono alla Comunità del Garda, ha messo d’accordo anche trentini, mantovani e, soprattutto, veronesi, che in un primo momento avevano avanzato ufficialmente la candidatura del sindaco di Garda, Antonio Pasotti, poi ritirata oggi, in apertura d’assemblea.

Nominato anche il nuovo direttivo, anch’esso eletto all’unanimità e composto da nove sindaci, quattro veronesi (Ivan De Beni di Bardolino, Antonio Pasotti di Garda, Alberto Varolo di Pastrengo e Stefano Nicotra di Torri del Benaco), tre bresciani (Andrea Cipani di Gardone Riviera, Adelio Zeni di Puegnago e Gianpiero Cipani di Salò), un mantovano (Giorgio Cauzzi di Cavriana) e un trentino (Gianni Morandi di Nago-Torbole).

Il sindaco salodiano Gianpiero Cipani ha dichiarato: «La neo presidente è una parlamentare del lago, risiede a Gardone Riviera e conosce le questioni gardesane. È una figura di alto profilo politico, che potrà rilanciare questo ente che rappresenta una grande risorsa per il lago. Mi auguro che sotto la presidenza Gelmini possano rientrare in Comunità del Garda comuni importanti che da tempo ne sono usciti (come Desenzano e Riva e del Garda, ndr)».

Ora si attende che anche i Comuni veronesi, così come hanno già fatto i bresciani, deliberino l’adesione all’Associazione temporanea di scopo (Ats) «Garda ambiente», concepita per essere il braccio operativo della Comunità e per ottenere finanziamenti ministeriali (220 milioni di euro) per il nuovo progetto di depurazione del Garda, come ha spiegato all’Assemblea il presidente onorario della Comunità, Aventino Frau .

Quindi, presumibilmente in occasione dell’Assemblea generale della Comunità che sarà convocata in gennaio per approvare i bilanci, dovrà essere nominato il Comitato di gestione della Ats. Visto che la presidenza della Comunità è targata Brescia, l’accordo prevede che il presidente della Ats sia un veronese. Poi si dovrà giocare la partita vera: ottenere un «sì» dal ministero per il finanziamento del nuovo progetto di depurazione.

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