Moria di germani reali: cause naturali

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BASSO GARDA – Ricordate il caso dei dieci uccelli acquatici trovati morti sul litorale di Sirmione ai primi di ottobre? Ebbene le analisi dicono che si tratta di cause naturali.

«Le ricerche hanno evidenziato la positività per tossine botuliniche». Con questo post sulla propria pagina Facebook la Polizia Provinciale di Brescia mette la parola fine al caso dei dieci germani reali trovato morti sulla spiaggia.

L’Istituto zoo profilattico, incaricato di individuare le cause dei decessi, ha confermato le ipotesi avanzate in precedenza. Già in un primo momento le Polizia Provincia aveva supposto che «potrebbe essere stata una sostanza naturale presente nelle alghe ad aver causato la morte degli uccelli acquatici».

In un primo esame l’Istituto zooprofilattico non aveva avuto un campione sufficiente di fegato per stabilire una diagnosi certa, ma ora, stante il numero di animali recuperati dalle Guardie Ecologiche Volontarie, è stato possibile capire cosa sta succedendo».

Il comandante della Polizia Provinciale, Carlo Caromani, aveva precisato che «con sostanza naturale intendiamo una sostanza non immessa dall’uomo, ma comunque tossica, verosimilmente botulino. La tossina botulinica è uno dei veleni naturali più potenti al mondo e, per l’appunto, costituisce fonte di avvelenamento alimentare. La buona notizia è che la tossina si dovrebbe autodistruggere dopo poche ore. La tossina si sprigiona dalle alghe in presenza di temperature molto elevate e in corsi dove l’acqua tende a ristagnare e quindi poveri d’ossigeno. Se l’acqua inizia a scorrere ricomincia a ossigenarsi superando la copertura delle alghe. In questo modo il virus del botulino muore perché non resiste alla presenza dell’ossigeno. Stessa cosa accade quando la temperatura cala. La parola agli esperti».

Queste ipotesi sono state fortunatamente confermate.

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