Trans Lac, bis dell’Asso di Poppe

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SALÒ – La prima luna piena del Garda ha accompagnato la 26° Trans Lac en Du, classica apertura stagionale (in notturna) per il mondo velico d’acqua dolce benacense. Ecco come è andata.

La vittoria, per il secondo anno consecutivo, è andata alla coppia composta da Filippo Amonti e Michele Pasotti, il primo timoniere, il secondo tattico-manovratore a bordo di “Asso di poppe“, l’Asso 99 armato dallo stesso Club organizzatore, la Canottieri Garda. Due ore per salire da Salò a Marina di Bogliaco con lo “stop and go” nel salone del Circolo di Gargnano, altrettante per approdare sul traguardo del porto turistico salodiano.
Amonti e Pasotti vanno via subito con lo spinnaker. Vincono la prima tappa e tutto sembra essere finito. Non è così. Nel ritorno tra Maderno e Portese, grazie a venti saltellanti, sorpassi e ri-sorpassi tra chi finirà secondo e terzo, la coppia composta dal velaio Carlo Fracassoli e Daria Bertolazza (Canottieri Garda) con il Protagonist “El Mòro”, il “Keasso” con Max Tosi (Fraglia Peschiera) e i giovanissimi salodiani Fabio e Diego Larcher (ammessi con uno strappo al regolamento vista la loro età), che perdono la piazza d’onore proprio all’ingresso del porto, ma che conquistano il prestigioso Memorial dedicato a Cristian Tarolli per il team più giovane (somma degli anni). Quarto è il “Michelass”, l’Asso 99 con Marco Ferrari e Daniele Bettinsoli (North Club di Limone del Garda), quinto l’altro Protagonist “Yerba del Diablo” (Canottieri Garda) con Riccardo Barzaghi e Luca Folchini, sesto il Protagonist dello “Yacht Club Bergamo” con Fabrizio Eusebio e Giovanni Campi.
Nella “Mini Trans Lac” di contorno affermazione per la coppia mista Gargnano-Canottieri composta da Martina Capuccini e Filippo Massara (29er) e di Filippo Baldini tra gli Optimist della scuola della Garda.

 

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