Quello che le donne non dicono

SALÒ – Violenza sulle donne. Nel 2015 ben 391 casi segnalati nel Bresciano, con 103 donne che si sono rivolte al pronto soccorso. Domani sera, mercoledì 27 aprile, se ne parla a Salò.

L’evento è organizzato dall’Azienda socio-sanitaria territoriale del Garda (www.aod.it/asst-del-garda)nell’ambito dell’Open Week “Dedicato alle donne” (leggi qui).

“La serata – dichiara il Direttore Generale Peter Assembergs – è centrata sul tema della violenza sulle donne. Argomento troppo spesso alla ribalta delle cronache nazionali che riportano, con una frequenza preoccupante, casi di abusi, maltrattamenti e anche purtroppo di morte. La violenza, sia essa fisica o psichica, comporta pesanti ripercussioni e costituisce un problema sanitario di primaria importanza. Ci è quindi sembrato importante trattare un argomento delicato e di grande attualità per aiutare tutti, donne ma anche uomini, a riflettere sul legame tra violenza e salute.”

La provincia di Brescia si distingue in Lombardia per il forte impegno che le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, sia ospedaliere che territoriali, hanno profuso nella stesura e conseguente applicazione di un protocollo per l’accoglienza ospedaliera delle donne vittime di violenza.

Il protocollo, creato da un apposito Gruppo di lavoro provinciale interistituzionale nel 2008 e revisionato di recente, è il frutto di un lavoro di condivisione di obiettivi e percorsi tra diversi professionisti sanitari e si pone l’obiettivo di governare il percorso sanitario della donna che ha subito violenza: dall’accesso in Pronto Soccorso, momento fondamentale per l’attivazione di tutte le procedure sanitarie necessarie, sino alla dimissione che prevede anche il coinvolgimento delle risorse territoriali – Consultori Familiari, Associazioni di Volontariato – di estrema rilevanza per la pianificazione del progetto individuale di ogni donna.

Dai dati diffusi da ATS Brescia, relativi all’anno 2015, emerge che sono 391 le donne della provincia di Brescia che hanno segnalato maltrattamenti e, di queste, 103 si sono rivolte ai Pronto Soccorso dell’ASST del Garda mentre sono 150 quelle che sono state prese in carico dai Consultori del territorio.

Per riflettere su questi dati e sui servizi che le strutture sanitarie, in particolare l’ASST del Garda, sono in grado di offrire alle donne vittime di violenza saranno presenti alla serata relatori in prima linea nel combattere il fenomeno: il Sostituto Procuratore della Repubblica di Brescia Caty Bressanelli, la Responsabile del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Gavardo e componente del Gruppo di lavoro provinciale Maria Cristina Savio, il Presidente della Fondazione Servizi Integrati Gardesani Stefano Visconti e la Responsabile della Programmazione Sociale Alessandra Sabaini, il Responsabile dell’UO Famiglia Area Territoriale Garda e Valle Sabbia Gianpiero Montagnoli e le psicologhe dei Consultori di Salò e Desenzano Maria Clara Goffi e Eletta Pelizzari.

Le donne presenti all’iniziativa potranno prenotare una visita ginecologica oppure senologica da eseguire gratuitamente il giorno successivo (giovedì 28 aprile) presso l’Ospedale di Gavardo (fino ad esaurimento posti). Durante la visita il medico valuterà se effettuare anche l’ecografia.

Quello che le donne non dicono – Mercoledì 27 aprile ore 20.30 – Sala dei Provveditori Salò

Programma:

– Saluto Direttore Generale ASST del Garda Peter Assembergs

– Nuove norme contro la violenza (Caty BressanelliSostituto Procuratore della Repubblica Brescia)

– Come la violenza influisce sulla salute delle donne (Maria Cristina Savio Responsabile Pronto Soccorso Gavardo)

– Prevenzione e contrasto della violenza: la rete territoriale (Stefano Visconti, Alessandra Sabaini Fondazione Servizi Integrati Gardesani)

– Consultorio Familiare: luogo di ascolto e accoglienza (Gianpiero Montagnoli, Responsabile U.O. Famiglia Area Territoriale Garda e Valle Sabbia, Maria Clara Goffi e Eletta Pelizzari, Psicologhe Consultorio di Salò e di Desenzano)

L’evento è organizzato con il patrocinio della Città di Salò.

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