Pista di atletica, il Comune vince il bando

SALÒ – Il progetto del Comune per il rifacimento della pista di atletica dello stadio comunale “Lino Turina” premiato da Regione Lombardia. Lavori per 334mila euro.

È una notizia particolarmente attesa a Salò e dintorni. Una notizia che sarà accolta con soddisfazione soprattutto dalle 14 società del comprensorio gardesano e valsabbino che utilizzano la pista del Turina, che ad oltre vent’anni dalla sua realizzazione accusa qualche inevitabile segno di deterioramento.

Il progetto da 334mila euro per il rifacimento della pista presentato a Regione Lombardia è stato finanziato al 50% a fondo perduto: il Pirellone garantirà 167mila euro, il Comune ne metterà altrettanti.

«Davvero un risultato importante – ribadisce Cipani – ottenuto grazie al lavoro di istruttoria impeccabile da parte dei nostri uffici»». Un grazie dunque a Flavio Casali che ha seguito la procedura amministrativa e ad Angelo Del Miglio che ha curato la progettazione. E ovviamente all’assessore allo sport Aldo Silvetri che ha seguito l’intera operazione».

La pista di Salò, una delle poche con otto corsie in provincia di Brescia, sarà dunque rimessa a nuovo. «E potrà ospitare – aggiunge Cipani – meeting di livello nazionale».

Ricordiamo che lo stadio “Turina” è affidato in concessionealla società Feralpi Salò. Il Comune nella convenzione recentemente rinnovata con la società di calcio, ha inserito, a tutela della pista di atletica, questo articolo: «Il Concessionario si obbliga: a rispettare scrupolosamente tutti gli accorgimenti possibili per preservare la pista di atletica che perimetra il campo da gioco in erba e tutte le attrezzature e le dotazioni destinate alla pratica delle relative discipline. In caso di rifacimento e/o sistemazione di tutta o di parte della pista e/o sostituzione e integrazione delle dotazioni e attrezzature, il concessionario si impegna a sostituire e/o integrare e/o riparare ogni e qualsiasi danno arrecato alle dotazioni di atletica, pista inclusa, a seguito di imperizia, negligenza o incuria da parte del concessionario risultate pregiudizievoli per tali dotazioni».

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