Mr Pernetti, ambasciatore dell’italian food in Usa, è Cavaliere

LAGO DI GARDA – Mister Nino Pernetti, il gardesano che ha fatto innamorare gli americani dell’italian food, è Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia.

Nato a Campione nel 1945, Nino Pernetti è una celebrità negli Usa. Ai tavoli del suo Caffè Abbracci, in Aragon Avenue a Miami, Florida, sono passati i grandi nomi dello star system a stelle e strisce: Sylvester Stallone, Paul Newman, Frank Sinatra, Mike Tyson, Robert De Niro, Michael Jackson… Hanno gustato i suoi piatti anche tre presidenti: Bush senior, Clinton e Obama.

Insomma, Nino Pernetti da Campione è uno dei grandi ambasciatori della cucina italiana nel mondo. Ruolo che gli è appunto valso l’attribuzione da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia, attestato riservato agli italiani che si distinguono promuovendo il prestigio nazionale all’estero.

L’onorificenza è stata assegnata nei giorni scorsi dal Console generale d’Italia a Miami, Gloria Maria Bellelli (nella foto sopra con mister Pernetti).

Studi all’istituto alberghiero di Gardone Riviera e gavetta al ristorante «Gemma», nella piazzetta di Limone, Pernetti ha poi lavorato in tutto il pianeta (dalla Corea del Sud al Messico, dalla Malesia al Brasile, fino all’Afganistan, quando ancora c’era il re), fino a diventare direttore generale degli Sheraton nel mondo, il livello più elevato della scala direzionale della rinomata catena alberghiera.

Nel 1985 si ferma a Miami, in Florida («Qui – dice – c’è sempre il sole. Certo, ci sono anche gli uragani, ma è un piccolo prezzo da pagare per vivere in paradiso»), dove apre il ristorante di lusso Caffè Baci, cui è seguito il Caffè Abbracci, 75 dipendenti, 140 coperti, attualmente uno dei ristoranti italiani più apprezzati degli Usa (caffeabbracci.com).

Campione e Salò, la cittadina dove Pernetti ha trascorso infanzia e gioventù, sono ormai lontani, ma Pernetti ritrova ogni giorno i sapori del lago e del Mediterraneo nei suoi piatti prelibati.

Se oggi il 62% degli americani indica l’italian food come cibo preferito, parte del merito è anche di Mr Pernetti: «Ho alimentato – dice senza falsa modestia – la nuova moda del cibo italiano negli Usa».

Nino Pernetti con le due figlie.
Nino Pernetti con le due figlie.

Nel 2014 ha sfamato il presidente Barak Obama

Dopo aver deliziato i palati di Clinton e Bush senior, dei vicepresidenti Dan Quayle e Al Gore, il ristorante di Pernetti ha ospitato nel 2014 anche il presidente Barak Obama. «Mi hanno chiamato dalla Casa Bianca – ci aveva raccontato Pernetti – preannunciando la possibile visita del presidente durante un imminente viaggio in Florida. Mi sono reso disponibile per tutti i rigorosi controlli e le misure di sicurezza che una visita di tale portata inevitabilmente richiede. Poi, solo il giorno prima, mi è stata confermata la prenotazione per il presidente».

Che gusti ha, a tavola, Obama? «Il presidente è un commensale parco, ma apprezza la cucina italiana. Per lui abbiamo preparato polenta con lumache, branzino al forno olio limone e rosmarino e un tiramisù». Un menù tanto apprezzato da valere allo chef gardesano una proposta per preparare una cena alla Casa Bianca.

Pernetti ha mantenuto un forte legame con la sua terra d’origine. Quando torna tiene conferenze alla scuola alberghiera di Gardone e nei suoi menù non mancano le proposte della tradizione gardesana, «accompagnate – dice – da acqua Tavina, che sgorga nella mia amata Salò».

cuoco gardesano incontra obama
Il ristoratore gardesano Nino Pernetti con il presidente Obama.

 

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