Rimosso lo yacht incagliato sulle secche dell’Isola del Garda

LAGO DI GARDA – Si sono concluse alle 20.10 di ieri, 13 luglio, le complesse operazioni di disincaglio dello yacht da 16,5 tonnellate che sabato si era arenato sugli scogli nei pressi dell’Isola del Garda.

Le ottimali condizioni meteo lacuali hanno consentito al Nucleo Sommozzatori del Gruppo Volontari del Garda, incaricati delle attività di rimozione e recupero, di iniziare alle 12 le prime fasi dell’intervento, sotto la supervisione di tre unità del 1° Nucleo Mezzi Navali Guardia Costiera Lago di Garda.

Si è operato utilizzando palloni pressostatici posizionati nella parte posteriore dell’imbarcazione per assicurare il sollevamento dello scafo e un pontone con una gru per sollevare la parte anteriore.

Le operazioni si sono rilevate impegnative e complesse, considerato che, a seguito del sinistro, lo scafo era danneggiato in più punti, sia nella zona dei timoni che lungo la chiglia, causando l’imbarco di centinaia di litri d’acqua.

Lo yacht incagliato presidiato dalla motovedetta della Guardia Costiera.
Lo yacht incagliato presidiato dalla motovedetta della Guardia Costiera.

«Una volta ottenuto il galleggiamento dell’imbarcazione – spiegano i marinai della Guardia Costiera – sono state riparate tutte le falle presenti e si è provveduto allo svuotamento della maggior parte dell’acqua interna allo scafo, monitorando con attenzione eventuali rischi di sversamento di sostanze inquinanti. Le motovedette CP862, CP703 ed il gommone d’altura A58 della Guardia Costiera hanno assicurato il necessario cordone di sicurezza evitando ad altre imbarcazioni di avvicinarsi all’area delle operazioni e garantendo che le stesse potessero svolgersi in modo ordinato e senza particolari problematiche».

Terminate con esito positivo le attività e senza alcun danno per gli operatori intervenuti e per l’ambiente acquatico, sono immediatamente iniziate le successive operazioni di rimorchio verso un cantiere di Peschiera con l’assistenza tecnica di un mezzo navale degli stessi Volontari del Garda consentendo allo yacht di lasciare definitivamente il luogo dell’incidente dov’era rimasto 6 giorni, attirando anche la curiosità di diportisti e bagnanti.

Nel raccomandare anche ai più esperti di navigare sempre con la massima prudenza, informandosi con attenzione sulla morfologia dei fondali ove si intende navigare e sulle normative vigenti, il Nucleo Guardia Costiera del Lago di Garda ricorda che il numero di emergenza e soccorso da comporre in caso di necessità è il 1530.

Si ricorda, infine, che un utile strumento a disposizione dei diportisti è rappresentato dalla app per smatphone Gardaskipper, gratuita e multilingue. La app riporta le norme sulla navigazione, segnala le zone di pericolo e tutte le strutture nautiche del lago. Info: gardaskipper.it.

Il gommone d’altura A58 della Guardia Costiera nei pressi della barca incagliata.
Il gommone d’altura A58 della Guardia Costiera nei pressi della barca incagliata.

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