Pagine del Garda: giovedì doppia presentazione
ARCO – Doppio appuntamento, giovedì 16 alla 25ª rassegna dell’editoria gardesana Pagine del Garda: «Viaggio» e «La via al lago di Loppio».
Alle 15 nella sala consiliare al Casinò municipale di Arco si presenta il libro di Antonio Scaglia e Alessandro De Bertolini «Viaggio» (Il Margine, 2017, pagg 160), con presentazione a cura di Alessandro De Bertolini; e alle 20.30 a Palazzo Tonelli a Nago per la collana «Antiche strade dell’Alto Garda» si presenta «La via al lago di Loppio» (Mag – Museo Alto Garda, 2017), a cura di Sara Vicenzi e Lucio Simonetti, presenti gli autori, l’assessora alla cultura del Comune di Nago-Torbole Luisa Rigatti e il responsabile del Mag Gianni Pellegrini.
Si ricorda che la mostra del libro (esposti circa 1700 titoli per un centinaio di editori) prosegue fino al 19 novembre nel salone delle feste del Casinò municipale, tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30. Tutte le proposte sono a ingresso libero.
Viaggio. Sì, viaggiare. Ma «come» viaggiare? E perché? Per sperimentare luoghi diversi, luoghi che non ci appartengono ma magari ci «aspettano». Il viaggio, quello con la V maiuscola, quello sottratto alle urgenze compulsive del lavoro e del turismo, è comunque un’esperienza esistenziale straordinaria e necessaria perché viene pensato, immaginato, «vissuto» prima di essere compiuto. E poi viene metabolizzato, ripensato, memorizzato, trasfigurato. Viaggio, dunque sono, si potrebbe dire dell’uomo in generale, e dell’uomo contemporaneo nello specifico. Viaggi drammatici per sopravvivere, per milioni di persone. Viaggi per vivere, comunque e in ogni caso. Per sentirsi vivi.
Antonio Scaglia, sociologo, è docente alla facoltà di sociologia dell’Università di Trento, di cui è stato preside. Ha insegnato storia del pensiero sociologico, ricerca sociale, sociologia della città e sociologia dei paesi in via di sviluppo. Ha collaborato con L’Institut interuniversitaire de l’action social e la International Association for Community Development. Alessandro De Bertolini è ricercatore alla fondazione Museo storico del Trentino e giornalista pubblicista. Collabora con il «Corriere del Trentino» e il «Corriere dell’Alto Adige». Appassionato di montagna, dal 1999 dedica il suo tempo libero alla bicicletta.
La via al lago di Loppio. «La strada che da Nago conduce fino a Mori – scrive Sara Vicenzi – è un percorso che riveste grande importanza, sia dal punto di vista storico che naturalistico. Frequentata e vissuta fin dall’antichità, è il passaggio obbligato per chi voleva raggiungere via terra la Vallagarina dall’Alto Garda. La fama di questo luogo come sito di transito ha fatto sì che lungo il suo percorso si succedessero vari confini. I riferimenti sparsi sul territorio a determinare le aree di diversa influenza sono spesso rappresentati da edifici religiosi o testimonianze minori della devozione popolare, come cappelle ed edicole. Essi assommano in sé sia l’idea di confine religioso che di confine amministrativo, diventando gli elementi basilari per la divisione del territorio in spazi eterogenei, caratterizzati da ambienti naturali e influenze politiche di volta in volta diverse. I confini, nel corso del tempo, sono spesso stati oggetto del contendere fra le varie autorità, determinando un ulteriore accrescimento dell’interesse nei loro confronti. Le vicende storiche di questo percorso s’intrecciano ai diversi ambienti naturali che si susseguono lungo lo stesso, passando dalle prime avvisaglie dell’atmosfera mediterranea del Garda a Nago allo sfruttamento agricolo delle campagne moriane. Su quest’ambiente l’uomo è sempre intervenuto, andando a creare un paesaggio fortemente antropizzato. Il lago di Loppio, con la sua varietà botanica e faunistica e con i suoi continui mutamenti nel corso della storia, ne è l’esempio più rilevante».
«Pagine del Garda» è la rassegna dell’editoria gardesana organizzata dall’associazione culturale Il Sommolago e dal Comune di Arco per la cura di Marialisa Viaro: dall’11 al 19 novembre sono in mostra nel salone delle feste del Casinò municipale circa 1700 titoli di un centinaio di editori, alcuni nuovissimi, altri praticamente introvabili altrove, e un pubblico atteso di 3.000 visitatori.
Una rassegna dedicata all’attività editoriale che ha come tema la valorizzazione del territorio gardesano; un appuntamento che ancora una volta (questa è la 25ª edizione) costituisce una preziosa vetrina per le realtà editoriali delle tre province che si affacciano sul lago di Garda e dei territori limitrofi, e in cui è possibile trovare, tra le altre, proposte di nicchia, originali e accattivanti.
Oltre alla mostra, dal 4 al 19 novembre la rassegna propone un programma di presentazioni librarie. La rassegna dell’editoria gardesana «Pagine del Garda» è realizzata in collaborazione con la Comunità di Valle Alto Garda e Ledro, il Comune di Nago-Torbole, il Mag – Museo Alto Garda, l’Accademia degli Agiati di Rovereto, l’associazione Giacomo Floriani, Lega Vita Serena e Mnemoteca del Basso Sarca, e con il sostegno di Amsa – Azienda municipale sviluppo Arco e Cassa Rurale Alto Garda.
Informazioni: Comune di Arco, telefono 0464 583656, [email protected]
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